Lettera al Sindaco e a tutti i concittadini di buona volontà.
Associazionismo a Castellammare di Stabia.
Ne fare questo blog mi preoccupai di annotare, nella sezione PAGINE, e informazioni di servizio che potevano e possono tornare utili a chi lo frequenta.
Aggiornarlo è una impresa ardua, non remunerativa, forse esaltante per il modo di sentirmi ancora parte di una realtà dalla quale mi sono allontanato fisicamente per motivi di lavoro molti anni fà ma non moralmente e sentimentalmente.
Annoto che i probemi sono sempre gli stessi, di natura endemica e alcuni di essi necessariamente da ridurre a fenomeno occasionale.
Gli esempi positivi che rintraccio, come il volontariato, andrebbero incoraggiati ed indicati alla popolazione come esempi costruttivi di una realtà sociale che dimostra più delle altre di avere a cuore il benessere sociale e morale della propria culla civile dove vorrebbe ritrovarsi per vivere tranquilli per godersi questa città che gli stessi stabiesi residenti definiscono un pezzo di paradiso in terra.
Sarà la stanchezza di quelli meno abienti, fisicamente, moralmente ed economicamente, a ridurre il "paradiso" in un inferno che mostra segni di purulenze ogni giorno, annoverendo monnezza, disservizi, sopraffazioni, violenze che una giusta politica potrebbe estirpare con provvedimenti commisurati ai reati commessi, con la provvidenza di posti di lavoro, lasciando l'assistenza umanitaria a chi se ne assume la responsabilità per la vocazione che scopre di avere, Ci sono le onlus e i volontari capaci di ridare un volto nuovo alla cittadina come in questi giorni sta avvenendo.
L'amministrazione se ha degli attributi, degli aromenti a disposizione, avrebbe già dovuto riconoscere questo fenomeno incoraggiandolo con riconoscimenti di natura civile, con promozioni divulgative senza spreco di denaro pubblico perchè questi volontari stanno dimostrando di avere una forza morale capace di fare seguaci con il buon esempio che stanno dando, operando con gli spiccioli che ancora non sprecano mentre l'economia dovrebbe ritornare ai valori che realmente hanno le cose, i numeri piccoli che abbiamo dimenticato che tornerebbero ad essere remunerativi per tutti.
I grandi numeri sono fatti per gli imbrogli. Bisogna dare valore ad ogni gesto che si compie nella misura che la nostra anima chiede separando le emozioni dai valori numerici che più piccoli sono più ci rendono ricchi senza produrre rifiuti inutili.
L'amministrazione deve riconoscere una giornata in cui il volotariato la fà da primo attore per arrivare dove le istituzioni non vogliono o non possono arrivare con la burocrazia messa in campo.
Vivere deve diventare una cosa facile, recuperando al benessere conune anche le forze più retrive senza perdere d'occhio la malavita che fa il lavoro opposto disgregando per aggregare i valori negativi creando forti legami omertivi dannosi e irrecuperabili a lungo andare se soltanto di quello sono abituati a vivere.
Gioacchino Ruocco


(Red) – Un momento magico ed entusiasmante, qualche giorno fa, nel Parco del Cilento. Il giovane sassofonista stabiese Ciro Serrapica e il suo gruppo jazz (Augusto Cozzolino al pianoforte, Nicola Maiese alla chitarra, Niccolo’ di Spirito al basso, Alessandro D’Elia al violoncello); con la partecipazione straordinaria di Carmine Esposito (volto noto agli addetti ai lavori e batterista di Mario Tessuto,…[
(di Genny Manzo) Castellammare di Stabia – Stanno facendo molto discutere i lavori, a singhiozzo, di metanizzazione sull’unica strada che da via Castello, porta fino in cima al “belvedere” di Madonna della Libera. Nei giorni scorsi, come è ben noto, sono arrivate anche le prime denunce dai residenti alla Procura di Torre Annunziata, per lo stato di scarsa sicurezza in cui si starebbero tenendo i lavori: sul “banco”, la mancanza di rilevazioni geologiche del sottosuolo da parte dell’arcadis, la mancanza di una planimetria del luogo di intervento, la messa in sicurezza del cantiere (attraversato da bici e scooter) e la mancanza di una via secondaria dove far affluire e defluire (durante la lunga chiusura dalle 7.00 alle 17.00 del cantiere) le 40 famiglie che la abitano. Anche la politica, in base a quanto apprendiamo, si sarebbe rapidamente interessata al grave disagio delle 40 famiglie, oltre le attività ricettive e commerciali) protocollando interpellanze all’amministrazione comunale e all’assessore ai Lavori Pubblici, Giulia D’Auria. Il “caso” Madonna della Libera, oltre i risvolt giudiziari, potrebbe arrivare presto in Consiglio Comunale.
(di Genny Manzo) Castellammare di Stabia – È durato circa un’ora, il blackout che ha interessato parte del centro storico della città e parte della zona collinare. Interessato dal blackout di corrente elettrica, ma per un periodo di tempo più ridotto, anche parte della zona del viale Europa e l’ospedale San Leonardo. Sempre più di sovente,… [