L’emergenza Covid-19 in Italia si avvia alla sua conclusione. Lo ha dichiarato a ‘Il Messaggero’ Fabio Ciciliano, medico, uomo della Protezione civile e della Polizia di Stato, dal primo giorno componente del Comitato tecnico scientifico.
Le sue parole: “Personalmente ritengo che nelle prossime settimane, che saranno le ultime, anche tenendo conto del continuo miglioramento degli indici epidemiologici, il Comitato tecnico scientifico dovrebbe avere un ultimo importante compito: accompagnare verso la normalità la gestione dell’epidemia da Sars-CoV-2″.
Ciciliano ha poi spiegato: “In Italia abbiamo gestito l’emergenza con una struttura che, appunto, affrontava l’emergenza, ma che non può essere infinita. Bisogna riportare nell’alveo istituzionale originario delle istituzioni deputate alla gestione ordinaria questo tipo di decisioni. Dobbiamo passare dalla gestione emergenziale alla gestione ordinaria”.
L’esperto ha anche detto: “Il 31 dicembre scade lo Stato di emergenza. In base alle leggi vigenti può essere prorogato al massimo di un altro mese, visto che a quel punto verrebbe raggiunta la durata massima di 24 mesi prevista dalla normativa”.
Ancora Ciciliano: “Dal Comitato tecnico scientifico è stato svolto un ruolo molto importante, in una fase drammatica. Saranno altri a giudicare se lo abbiamo fatto bene o male, non spetta a me dare un giudizio sull’operato di un organo di cui faccio parte. Nei momenti più bui, però, è stato giusto affidarsi alle indicazioni di un Comitato scientifico. Adesso lo scenario è mutato. Non dico che il nostro ruolo sia già finito, dico che ci avviciniamo al termine perché dobbiamo anche noi del Cts accompagnare le istituzioni verso una gestione ordinaria dell’epidemia”.
Quando sarà tolto il Green pass: il parere di Ciciliano
Parlando del recente incremento di nuovi casi positivi, Ciciliano ha anche ipotizzato quando potrebbe essere tolto il Green pass.
Il membro del Cts ha dichiarato a questo proposito: “Non vedo elementi di particolare preoccupazione. Gli uffici pubblici sono tornati all’85% di presenze, molte attività sono ricominciate. Si stanno eseguendo molti più tamponi, il numero più alto di sempre, come effetto dell’obbligo del Green pass. Troviamo più positivi asintomatici che non avremmo intercettato, ma il numero dei ricoveri non aumenta, anzi diminuisce. Intercettando tanti positivi facciamo una sorta di ‘contact tracing preventivo’ che tiene sotto controllo l’epidemia. Nei mesi invernali i virus respiratori si diffondono più facilmente ma se continuiamo a vaccinare, dopo l’inverno potremo anche rinunciare a uno strumento emergenziale come il Green pass“.
VirgilioNotizie | 22-10-2021 10:24
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