Post n°17709 pubblicato il 17 Febbraio 2013 da stabia_info
Francesco Catalano - Titti Esposito.
Che tra l’Italia e l’America ci sia sempre stato un feeling particolare è cosa nota. Fiumi d’inchiostro sono stati versati per raccontare le storie di tante famiglie che da Napoli e dalla sua provincia, hanno attraversato, soprattutto nello scorso secolo, l’Oceano per trasferirsi nel nuovo Continente e ricostruire sul suolo americano vite e fortune. Meno noto, è invece il fatto che in queste nuove esistenze «made in Usa» gli emigranti napoletani spesso hanno fatto in modo, nel corso dei decenni, di ricordare le terre natie, battezzando le città oltreoceano con il nome di quelle del loro luogo d’origine. Così è di questi giorni la notizia, resa nota dal web, che anche in America c’è una Castellammare e una Ercolano. Ma procediamo con ordine. Dal sito on line Libero ricercatore.it l’esperto Giuseppe Plaitano fa sapere che in America, nei dintorni di Los Angeles, c'è una località marina che si chiama appunto Castellammare. Un luogo amato dai vip (sembra anche dalla Loren come di legge nelle pagine virtuali) e da personaggi facoltosi che hanno scelto la ridente cittadina sulla costa dell’Oceano Pacifico per costruirvi le loro ville sul mare. Ma c’è di più, a questa omonimia si aggiunge anche una curiosità, che fa ben sperare per la Castellammare campana che nonostante il suo patrimonio archeologico, secondo solo a Pompei, le sue 28 sorgenti oligominerali, non riesce ad entrare a pieno titolo nei circuiti degli operatori turistici nazionali ed internazionali. A raccontarlo lo stesso Plaitano che ha scoperto che, sempre nei dintorni di Los Angeles, c’è la Contea di Orange, il cui capoluogo è la città di Santa Ana con i suoi 300mila abitanti. In questa contea a sud est della «città degli angeli» c’era un tal David Haves, proprietario negli anni ’50 di un agrumeto che esportava i prodotti della sua tenuta, utilizzando un’originale etichetta pubblicitaria. Sulle cassette di limoni non figurava, infatti, la foto della località americana, ma un paesaggio che riprendeva una veduta d’epoca di Castellammare di Stabia, con il Vesuvio alle spalle (veduta tratta da una celebre incisione del 1845 di L. de Vigni. Come precisa lo storico Plaitano). «L’immagine del brand californiano è la copia della celebre incisione del nostro panorama - spiega l’esperto del sito on line - ed è stato una cosa che abbiamo scoperto per caso in una collezione privata e che ci ha emozionato e meravigliato non poco. Questo fa capire quanto le amenità della nostra terra siano sempre state un attrattore commerciale importante oltre oceano, ieri, e ci auguriamo quanto prima di nuovo oggi. Un marchio vincente «made in Usa» che si è rivelato uno splendido omaggio a Castellammare - ha concluso Plaitano - che ancora oggi aspetta di veder valorizzato il suo patrimonio». Una storia analoga è accaduta per Ercolano che ha «ritrovato» una gemella a ben novemila chilometri di distanza. Una città-gemella per l’esattezza che si trova negli Stati Uniti d’America, più precisamente nello stato del Missouri, dove sorge la città di Herculaneum. In realtà si tratta di un paesino di poco meno di 4mila abitanti, che è stato fondato agli inizi dell’Ottocento. I padri fondatori di Herculaneum decisero di chiamarlo così perché le sue rocce a strapiombo sul fiume Mississippi, sembrano formare una sorta di anfiteatro naturale che a loro era sembrato simile alle rovine di epoca romana. Fino a qualche settimana fa, però la città di Ercolano che sorge a sud di Napoli, non sapeva nemmeno che esisteva un’altra «Herculaneum» negli Stati Uniti. Lo ha scoperto solo grazie a internet è partita una corrispondenza tra i rappresentanti della Proloco della città degli Scavi ed il sindaco del borgo del Missouri che presto potrebbe sfociare in un gemellaggio ufficiale.
Fonte: Il Mattino di Napoli
La realtà dei fatti è questa.
La strada, come si puo notare dalle immagini, ha un andamento con continui saliscendi e curve che danno un pò di vertigini, ma permette di assaporare a quelli che vi abitano o la percorrono, l'aria del Pacifico con le sue brezze. E' un paesaggio che ricorda tanto la costiera sorrentina ed amalfitana che qualche tratto della nostra circunvallazione dal castello allo Scraio. Inoltre il "Drive" sta ad indicare un viale, un percorso, una strada vicinale senza dar luogo a fraintendimenti tipo quello ricordato nell'articolo innanzi. E ancora di Castellammare in Italia ce ne sono diverse per pensare che si tratti di un rimando certo alla nostra cittadina almeno che non si hanno notizie certe da chi ha urbanizzato la zona. |
Blog di cronaca, riflessioni, storia, attualità, arte, avvenimenti, personaggi dentro e fuori del territorio e del tempo di questa città che si dice fondata da Ercole, distrutta dal Vesuvio e rinata senza conseguire quel successo che da secoli meriterebbe per le innumerevolo sorgenti curative e non che danno acqua e refrigerio alla città e a quelli che le attingono.......
sabato 31 agosto 2013
Castellammare di Stabia ha un «omonimo» in California Vicino Los Angeles ?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
NON E' UNA RECLAME - Come togliere velocemente il ghiaccio dal vetro della vostra auto
Come togliere velocemente il ghiaccio dal vetro della vostra auto Con un acquisto di pochi euro si risolve un problema piuttosto frequente...
-
PRIMO PIANO ESCLUSIVA. Misterioso incendio distrugge a Bucarest la più grande discoteca d’Europa gestita dagli stabiesi Castellano 24...
Nessun commento:
Posta un commento