domenica 28 luglio 2019

Qualcuno di quelli che governano oggi ci fanno capire che siamo all’avanguardia



Qualcuno di quelli che governano oggi ci fanno capire che siamo all’avanguardia e con altre due o tre provvedimenti legislativi come la riduzione delle tasse ed il salario minimo il nostro paese sarà un paradiso o un inferno tollerabile e che le tecnologie messe in campo nel registrare ogni gesto che facciamo, ogni azione che svolgiamo, siamo ad un passo dal risolvere i nostri mali amministrativi, che non ci saranno più evasori se abbasseremo  i prelievi sui nostri incassi.
Io dico invece  che ci vorranno ancora tanti anni per acquisire in forma telematica tutto quello che fino ad oggi è stato prodotto soltanto in forma cartacea.

Sono quarant’anni che abbiamo venduto una piccola proprietà che ci permise, assieme ai risparmi accumulati, di acquisire la casa dove abitiamo. 
Dopo quarant’anni quell’atto di vendita non risulta ancora trascritto nel CATASTO di Napoli ed  il Consorzio Agro sarnese continua dalla sua parte ad inviarci annualmente un bollettino di pochi euro, che potremmo anche pagare senza andarne a spendere altri per contestare la richiesta.

La proprietà veduta nel 1978 è passata per il decesso dell'acquirente, avvenuto nel nel 1990 è passata in eredità alla moglie o alla figlia che contattate sull’argomento non rispondono pur essendo ancora in vita.

Negli anni a seguire non fu possibile ritirare l'atto perchè capitavamo a Castellammare sempre quando il notaio non era disponoibile.Una copia dell’atto non è mai venuta in nostro possesso e mai ci è stata recapitata pur avendo pagato le spese notarili di competenza.

Nel frattempo è deceduto anche il notaio e il suo archivio è stato conferito agli uffici dello stato. Le ricerche effettuate per contrastare la richiesta  del consorzio, dopo quarant’anni, danno ancora come titolare mia moglie anche se la proprietà non è nella sua disponibilità legale.

Questa è l’Italia amministrativa di oggi. Non so se quelli che ci stanno governando ne sono a conoscenza.

Vogliono sanare il DEBITO PUBBLICO e non hanno coscienza della realtà amministrativa e di tutte le controversie e danni che potrebbe procurare se non è allineata alla realtà vera, se i ritardi non verranno eliminati, se certe situazioni non vengono rapidamente sanate, almeno nel giro di qualche anno.

Se vogliono collezionare successi e consensi debbono eliminare i ritardi accumulati, risolvere alla svelta la mappatura territoriale dei beni immobiliari ed agrari con attribuzioni certe anche per affermare la presenza dello stato in ogni centimetro di territorio che ogni giorno subisce abusi e devastazioni.

sabato 27 luglio 2019

Ho perso tre chili.......


Antonio Torlino : Ho perso tre chili.
18 h · 
HO PERSO TRE CHILI IN DUE GIORNI E HO BISTICCIATO CON MIA MOGLIE PERCHE....
VOI  VI CHIEDERETE ? 
HO FATTO LA VALIGIA E SONO ANDATO A NAPOLI SONO STATO LA DUE GIORNI AL MIO RITORNO A CASA MIA MOGLIE MI GUARDA IN CAGNESCO E MI FA : - TI MANCA QUALCOSA VERO? 
ED IO NO RISPONDO.......
IN EFFETTI AVEVA RAGIONE LEI IO
SOLO NELL' ANDARE A NAPOLI HO PERSO TRE CHILI MA NON ME NE ERO ACCORTO
NEANCHE E STATA LEI,  MIA MOGLIE CHE CON GLI OCCHI PIENI DI RABBIA MI FA DOVE
HAI LASCIATO LA VALIGIA? 
ECCO SVELATO IL MISTERO DEI TRE CHILI PERSI.
ERA LA VALIGIA CON LE DUE CIANFRUSAGLIE CHE HO LASCIATO CHISSA DOVE È SONO TORNATO
A CASA CON IL PESO DELLA VALIGIA IN MENO .........

SONO COSE CHE SUCCEDONO.
IO PENSO A QUELLE PERSONE CHE PER PERDERE QUALCHE CHILO FANNO UNA FATICACCIA
ENORME QUANTO INVECE BASTA SOLO ANDARE A NAPOLI e ............
CIAO ALLA PROSSIMA
Rita Fucci Don Antonio siete fantastico, super unico un abbraccio a voi e vostra moglie.

martedì 23 luglio 2019

Vongole pescate alla foce del Fiume Sarno.e la denuncia a piede libero di tre persone già note all’Autorità Giudiziaria






·         By redstabiapolis    ·         On 23 Luglio 2019
·       
(di Red) Prosegue incessante l’attività di indagine e di prevenzione sul territorio di giurisdizione finalizzata a perseguire e debellare l’attività posta in essere da una vera e propria organizzazione dedita alla pesca abusiva di vongole presso la foce del Fiume Sarno, tra i Comuni di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, zona altamente inquinata anche a causa della presenza di metalli pesanti.
Nella mattinata di oggi, il nucleo di Polizia Giudiziaria composto da uomini e donne della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Castellammare di Stabia - ha effettuato il sequestro di oltre 30 kg di vongole veraci pescate in zona non autorizzata dalla Regione Campania e particolarmente inquinata e la denuncia a piede libero di tre persone già note all’Autorità Giudiziaria sempre per gli stessi reati, ai quali viene contestato -tra l’altro- l’ipotesi di attentato alla salute pubblica. Le dinamiche dell’operazione, hanno visto l’arrivo istantaneo sul posto del battello veloce A56 della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, alla vista del quale i pregiudicati hanno gettato i molluschi prelevati e contenuti in due retini in acqua.
Tuttavia, prese le coordinate del punto, i militari hanno fatto immergere un sub il quale ha ritrovato a circa 10 metri di profondità i due sacchi pieni di vongole, che venivano immediatamente sequestrate insieme alle attrezzature usate per perpetuare l’abuso.
Successivamente, il Pm di turno presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha convalidato il sequestro del pescato, dell’attrezzatura e dell’imbarcazione usata per la pesca vietata. “Non permetteremo a nessuno di creare situazioni potenzialmente pericolose per la salute pubblica. Il rischio è che le vongole pescate nella melma, nel tratto di mare alla
foce del Fiume Sarno, possano arrivare -anche attraverso i canali ufficiali- sulle nostre tavole e essere dannose per le nostre famiglie. Le vongole sono molluschi filtratori e tutte le sostanze nocive, compresi i metalli pesanti, rimangono all’interno. Da questo si capisce la pericolosità di mangiare questi prodotti che -purtroppo- non seguono i controlli sanitari previsti ed in particolare i procedimenti di stabulazione presso i centri autorizzati” sono state le parole del Capitano di Fregata Ivan SAVARESE, 

Comandante della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia.


Castellammare di Stabia - Anche uno scooter prende la tintarella





Alla faccia della legalità, di chi la spaventa e la continua a nominare indegnamente sull’arenile di Castellammare di Stabia. Questa mattina anche uno scooter che prende la tintarella, al pari di tanti turisti per caso o per necessità che, approfittando della confusione ingenerata da alcuni comunicatori e politici del Partito Democratico irresponsabili in cerca senza vergogna di voti e medaglie, prendono il sole tra una calata in mare e un caffè servito alla battigia. E chest’e!!! non ha prodotto alcun risultato.


venerdì 19 luglio 2019

A Manuela Orlandi...



A Manuela….

Anche le sepolture,
passando gli anni,
non sono più sicure
di restituire
le ossa custodite.

Udite, udite.
Dove tutti trovano conforto
di morto non c’era niente,
neanche la febbre di un germoglio.

Inconcludenti
restano i pensieri.
Non sanno più
dove andare a parare
e quanti  misfatti
debbono occultare.

Si resta fora
come forestieri estranei
ai misteri di una fede e dei peccati
che da sempre e non da ieri
insistono nelle nostre vite
con concetti diseguali
e valori che non hanno
più niente da acclarare.

Gioacchino Ruocco
16.07.019      Ostia Lido

giovedì 18 luglio 2019

Quanno me sento perzo....


Quanno me sento perzo
e sto p’’a via
‘e vvote cagno vico,
ma quanno stongo a casa
e sto cu ttico
‘o saccio a ddo mettere
ogne penziero
ca me vene ‘ncapa.

Si no appena arapo ‘a vocca
me vene ‘ncuollo na trave
 ca si nun me scanzo
sto peggio d’’a paranza
quanno m’acchiappa
pe mmetterme ‘int’’o muollo.

Me tengo annuro
fino a ddò io pozzo
ma puzze attuorno
nun ce ne stanno
comme ‘int’’a campagna,
addò annasconnerme.

Pozza stà bbuono
chi me dà na mano,
ca io non voglio ‘o mmale
maie ‘e nisciuno.

Sinceramente
io nun cagno pelle.
Pe me a verità
primma d’’o bbene.
Si no io faccio
‘a fine ‘e chi
nun riuscenne a capì
dice nu sacco ‘e fessarie.

Onestamente primma ‘a verità
e po’ si me vuò bbene
vene ‘o riesto.
Io faccio festa
cu ll’anema sincera.
Sarraggio niro ‘e faccia
ma ‘o core mio t’ccaccia
tanta sincerità
ca senza ‘e essa
nun ce sta niente ‘a fà
manco si more,
si me faie schiattà.

18.07.019            Ostia lido

...ll'anema 'n avasta


martedì 3 novembre 2015

...ll'anema 'n avasta



Sicuramente ll'anema 'n avasta
pe fa 'e na rapesta n'ommo overo.
C''o tiempo c'aggio perzo
putevo fà nu munno tale e quale
a chillo ca liggenno nu giurnale
parla sempe 'e bbene.

Ca quanno chiove nun facesse danne
ca quanno dice ammore.... 
nun passeno vintanne
pe perdere mez'ora dint''o lietto
e po' sentirse 'e dicere,
a quanno sti cunfiette  ?

Gioacchino Ruocco 

Ostia Lido    2015/11/03  h, 15,30

domenica 14 luglio 2019

AVVERBI, DIVERBI e SENTIMENTI di Gioacchino Ruocco BOOK SPRINT Edizioni


Lo puoi acquistare presso  la BOOK SPRINT

Titolo:

Avverbi, diverbi e sentimenti

Prezzo : 16,90 €aggiungi al carrello
oppure
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leggi la sinossi del libro
La vita per essere vissuta, sempre e comunque, ha bisogno di continui compromessi con le realtà intorno, con la storia del luogo che ci ospita e con quelli con i quali si vive necessariamente giorno per giorno avendo impegnato con essi sentimenti e legami che non possono risolversi in due parole. Me ne sono accorto nei miei continui trasferimenti quando stavo per toccare il cielo con le mani e i miei affetti non potevano più fare a meno di un confronto, di in una presa di coscienza che, per non dichiararsi perdente, ha preso a pretesto, in maniera apparentemente unilaterale, anche gli avvenimenti che si scatenavano intorno, con un interlocutore da sempre alla ricerca di un conforto, quanto meno rassicurante, con parole assuefatte alla poesia e con i brividi che riescono a......

                               

                           


Perché dovrei tornare....

Dal "libero ricercatore"


Perché dovrei tornare

Perché dovrei tornare
se ormai non mi aspetta più nessuno ?
Ci provo in tutti i modi
a farmi sentire
anche col mio blog
Gente di Stabia,
ma soltanto come un reperto
mi hanno offerto un ruolo
quando sentono il bisogno
di mostrare
che cosa sanno fare
gli stabiesi che partono,
in giro per il mondo.

Allora mi faccio un girotondo
con Google map
e annoto qualche immagine
che ancora mi stupisce
che il cuore mio
percepisce al volo
e mi consola
con le sue emozioni.

Dovrei chiedere perdono a me stesso,
ma come un fesso
ne son partito
ormai sono tant’anni.
L’ultima volta che ci son tornato
ne son venuto via
più stordito che mai.

Di nuovo,
neppure i sentimenti son gli stessi,
i pensieri
che ancora non trovano
una ragione vera
per dare a chi ci resta
il senso
di che cos’è una festa
e di cos’è un bailamme
e alle finestre
mai un lenzuolo bianco
per dire basta
a quelli che….
buoni o cattivi
son della stessa pasta,
della stessa congrega.

Chi se ne frega,
mi dispiace dirlo,
ma il turno mio
ormai sto per finirlo
e ancora non si vede
una ripresa
o la resa
di chi….
ma lo sanno tutti,
anche se le pietre
calpestate
ormai son altre.
Tutti parenti dalla stessa parte
ad aspettare il requiem
per fare quello
che nessuno mai ha fatto
o meglio disfatto
qualche volta
solo in parte…

Ostia Lido   14.07.019

domenica 7 luglio 2019

Parliamo di ONESTA': 'A Banchina 'e si Catiello









Perchè parlare di ONESTA' ?


Finiscono le grandi abbuffate dell'amministrazione precedente

e iniziano

quelle della successiva.... ?

Generalmente è così mentre si cerca il bandolo della matassa
per fare quelle cose
che riempiono gli occhi della popolazione,
ma mentre questo succedeva 
era i n corso d'opera 
la scomparsa della 
BANCHINA d''o si' CATIELLO
nonostante che lo specchio d'acqua davanti al circolo nautico poteva e può ancora offrire la soluzione del recupero 
di un pezzo di storia di questa città,
perchè se la cosa dovesse
RESTARE COSì
occorre provvedere almeno 
ad una targa 
del qui  fu

'A BANCHINA 'e si' Catiello

Dal LIBERO RICERCATORE,
che non se l'abbia a male,
posto alcune cartoline che fanno parte dell'archivio dello stesso
della fu 
BANCHINA.




Lo scorcio è difficile e pericolo di Menotti Bianchi

A MENOTTI BIANCHI  da ROBERTO BRACCO

giovedì 4 luglio 2019

Anema pazza....


Anema pazza

Anema pazza
‘a quanno t’aggio perza
nun trovo na capezza
pe stu ciuccio.

Si mengo a mmare 'a rezza
songo cchiù pezze
ca ce trovo a dinto
ca pisce ca capisce
vaco a venne.

Aggio cagnà mestiere!
Già aiere succedette
ca io tagliavo ll’aria a fette
e nisciuno s’accattava.

Pruvaie a fà purpette,
ma uno c’assaggiaie
cchiù pazzo ‘e me
jeva mmurmulianna:
-  Ma nun sape ‘e niente,
manco ‘e aria fritta.

E beneditto Ddio
ca nun me fanno male.
Ma che c’è miso a dinto?
Nu puorco comme te
ca troppo viecchio
ormaie s’era fatto.

Na recchia ‘e cane
ca me rummanette
da semmana primma
e uoglie ‘e pimmece
ch’è sempe sapurito
‘a quanno so’ rimasto

senza ‘o dito
ca me mettevo mmocca
‘a piccerillo.
Due ciuccaglie ‘e vecchia
ca ‘un c’è cchiù sapurito
e p’’e guaglione ‘e ogge nu marito
curnuto cuntento e senza vrito.

Magnate, magnate!
Apprufittate
ca pe dimane
nun ce reste niente.
S’’e po’ magnà
pure chi è senza diente.

Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 05.07.019


A tutti quelli che vanno chiedendo giustizia e si trovano con risposte inopportune. (L'Autore)

CINZIA CRIPE dalla FLORIDA

“Ho contato i miei anni ed ho scoperto che ho meno tempo da vivere da qui in avanti di quanto non ne abbia già vissuto.
Mi sento come quel bambino che ha vinto una confezione di caramelle e le prime le ha mangiate velocemente, ma quando si è accorto che ne rimanevano poche ha iniziato ad assaporarle con calma.
Ormai non ho tempo per riunioni interminabili, dove si discute di statuti, norme, procedure e regole interne, sapendo che non si combinerà niente…
Ormai non ho tempo per sopportare persone assurde che nonostante la loro età anagrafica, non sono cresciute.
Ormai non ho tempo per trattare con la mediocrità. Non voglio esserci in riunioni dove sfilano persone gonfie di ego.
Non tollero i manipolatori e gli opportunisti. Mi danno fastidio gli invidiosi, che cercano di screditare quelli più capaci, per appropriarsi dei loro posti, talenti e risultati.
Odio, se mi capita di assistere, i difetti che genera la lotta per un incarico maestoso. Le persone non discutono di contenuti, a malapena dei titoli.
Il mio tempo è troppo scarso per discutere di titoli.
Voglio l’essenza, la mia anima ha fretta…
Senza troppe caramelle nella confezione…
Voglio vivere accanto a della gente umana, molto umana.
Che sappia sorridere dei propri errori.
Che non si gonfi di vittorie.
Che non si consideri eletta, prima ancora di esserlo.
Che non sfugga alle proprie responsabilità.
Che difenda la dignità umana e che desideri soltanto essere dalla parte della verità e l’onestà.
L’essenziale è ciò che fa sì che la vita valga la pena di essere vissuta.
Voglio circondarmi di gente che sappia arrivare al cuore delle persone…
Gente alla quale i duri colpi della vita, hanno insegnato a crescere con sottili tocchi nell’anima.
Sì… ho fretta… di vivere con intensità, che solo la maturità mi può dare.
Pretendo di non sprecare nemmeno una caramella di quelle che mi rimangono…
Sono sicuro che saranno più squisite di quelle che ho mangiato finora.
Il mio obiettivo è arrivare alla fine soddisfatto e in pace con i miei cari e con la mia coscienza."

lunedì 1 luglio 2019

Quando il mio cuore s’affanna

Quando il mio cuore s’affanna

Quando il mio cuore s’affanna
nelle giravolte del giorno
fino a desiderare la morte
per riposare in pace
non so come dannarmi appresso
se il successo non dovesse avverarsi.

Trovarsi solo ossa
quando il sole rilucerà ancora
e tu non sai che fare
e da che parte leggere le mie parole
che non vorrei che andassero perse
apro le finestre all’aria e cerco gioie
che non ho mai avute
o quelle non capite
consumate in un minuto.

Le finestre con il loro affaccio
non hanno obblighi di programmi
concordati con l’utenza.
Provo a chiudermi allora
nuovamente nel guscio
con la mia insolenza
dove passa ancora qualche volta
il pensiero di vivere
l’Ultima cena.

Seguire esempi  trapassati
anche se inevitabili
è soltanto da pazzi
votandosi al delirio dell’onnipotenza. *

Gioacchino Ruocco
Ostia Lido     01.07.019

Riferimenti a a “Il duro filamento” di Mario Luzi


NON E' UNA RECLAME - Come togliere velocemente il ghiaccio dal vetro della vostra auto

  Come togliere velocemente il ghiaccio dal vetro della vostra auto Con un acquisto di pochi euro si risolve un problema piuttosto frequente...