Politica del Blog

Un terzo blog per fare cosa ?  Impegnare del tempo per non morire di maliconia ?  Non è il mio caso ! Tra l'altro la concorrenza è tanta e non mi va di ammucchiare immagini, ritagli di notizie, riflessioni, sfoghi senza che queste non abbiano un preciso scopo.

Da Castellammare sono partiti in tanti e tanti vi arrivano e, nonostante gli aspetti negativi che si trovano davanti arrivandovi, restano per rintracciarvi quel tanto di divino che Lord Bayron sembra abbia attribuito al mio paese di origine.

Quelli che restano sono abbastanza indolenti e hanno dalla loro la predestinazione a restare che, ancora dal giorno che m'imbarcai per la prima volta, non riesco a spiegarmi.

Ognuno di quelli che restano hanno da sempre l'ultima parola, perchè la conoscono meglio, certamente, più lunga degli altri e non riesco a togliermi dagli occhi quel caro compagno di scuola che stringeva a se la sua ragazza, figlia di un commerciante  molto benestante per l'epoca, che seduto su una carrozzella percorreva la stessa strada che io facevo per andare a prenere il treno dello stato che mi avrebbe portato prima a Genova e poi a Kalundborg in Danimarca per imbarcarmi su una petroliera che mi avrebbe avrebbe fatto conoscere una buona parte del nostro pianeta.

Non era invidia la mia. Volevo navigare da sempre e avevo trovato, alla seconda chiamata, l'occasione adatta per farlo. Ci avevo provato per dare corpo al mio sogno di percorrere il mare con una nave vera e non più con le zucche nei canali di irrigazione davanti alla casa di nonna,  anche se non capivo da dove veniva fuori questa mia aspirazione, e l'amico, invece, che aveva soltanto voglia di accasarsi per una vita tranquilla ne percorreva un'altra che non lo privava del suo paese, della sua famiglia, dei suoi amici per un tempo lungo come quello che stavo per affrontare.

Era arrivata l'ora della concretezza e alcuni miei coetani stavano facendo la loro scelta che alla prova dei fatti risultava diversa dalla mia anche se avevamo frequentato la stessa scuola, viaggiato per cinque anni sullo stesso treno e sopportato tante esperienze che soltanto adesso ho il tempo e il cuore per ricordare e comprendere.

Per tanti versi ho sempre goduto di essere nato da mio padre e da mia madre da non riuscire ad immaginare una vita diversa in un'altra famiglia con altre idee, con altri sentimenti.

Mi è mancata, però, la forza e la determinazione di dare concretezza piena al mio sogno e un pò di tranquillità economica ai miei genitori, di aver corso il rischio di divenatare per loro un estraneo tante sono state le distanze che ho messo tra me e loro da quando uscii di casa prima per il servizio militare, poi per imbarcarmi e poi per l'impiego a terra presso l'Associazione nazionale per Controllo della Combustione, che mi confinò a Torino per più di dieci anni.

Quanti giorni ho trascorso a Castellammare non lo so. Vi sono nato nel 1939 e dopo essermi diplomato nel 1959 dovetti assolvere il servizio di leva in marina che mi tenne a La Spezia per diciotto mesi mentre gli ultimi sei li passai al Molo san Vincenzo a Napoli, imbarcato su un dragamine, col permesso di tornare a casa tutte le sere che non ero si servizio.

Facendo il conto e sottraendo il tempo di guerra passato in buona parte a Torre centrale, a Castellammare ho vissuto per circa 6000 giorni.

Il mio carattere, però, è quello dello Stabiese anche se sono molto paziente. Sono un amicone, ma puntiglio so, squattrinato ma ricco di tante emozioni che mi accompagnano tutt'i giorni e mi rendono la vita felice o meno infelice di quella di tanti altri. Non sono un uomo di gruppo. Sono sinceramente indipendente e la libertà è un bene che non oso togliere agli altri, come non voglio che venga tolta a me. Amo il dialogo, amo e nel novata per cento sono riamato. Presuntuoso?  No.

Mi piace avere delle idee mie, ma non voglio fondare partiti. Mi troverete sempre disponibile ad ascoltare le vostre ragioni, ma non stupido. Rispetto e non travolgo nessuno, perchè non sono un tornado, un ciclone.

Penso di aver detto anche più di quello che volevo dirvi, ma era necessario. Sotto a chi tocca tra partenze e ritorni, tra successi e insuccessi. tra...

                                                                                                      Gioaccino Ruocco