'O tiempo de Burbune
nun era meglio 'e ogge
Si vide 'a piazza d''o rilorgie
ha cagnate faccia
ciente vote
comme ogne strada,
comme a ll'aqua
ca deva 'a campà a tanta ggente
mentr'ogge
me pare malamente
chello c'attuorno a lloro se fà.
Hanno appiccita ll'acqua da Madonna,
l'acqua ferrata
non se trova cchiù.
'A sotto terra arriva
m sotto 'a terra resta
ca nun ce sta cchiù
chi le fa festa
cu nagiarretta mmano
e ll'ati acqua
comme si nun ce stessero
ne parleno ne parleno
sulo pe ce fà fesse.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 28.12.2020
Blog di cronaca, riflessioni, storia, attualità, arte, avvenimenti, personaggi dentro e fuori del territorio e del tempo di questa città che si dice fondata da Ercole, distrutta dal Vesuvio e rinata senza conseguire quel successo che da secoli meriterebbe per le innumerevolo sorgenti curative e non che danno acqua e refrigerio alla città e a quelli che le attingono.......
lunedì 28 dicembre 2020
'O tiempo de Burbune....
........non voglio apparire un Campanilista.....,
Stefano Capasso
Prova a riflettere:
Una scoperta davvero importante ,ma che documenta la Vita di un paese, come…
Prova a riflettere:
Una scoperta davvero importante ,ma che documenta la Vita di un paese, come anche Ercolano.
Mi sono sempre domandato ,già dall'epoca dei Borboni che ebbero il merito di iniziare le esplorazioni proprio da Stabia, perché li abbandonarono e si trasferirono tutti su Pompei e poi Ercolano ,lasciando interrati molti siti esplorati?
Anche allora venivano in prima fila:
Riconoscimenti del Re
Rinvenendo più reperti in un paesino che non in Ville di lusso, costituiva maggior peso economico .
Questo avviene anche oggi perché vengono destinate le risorse su Pompei che costituisce il luogo più visitato in Italia.
Vorrei continuare ma molto è l'amarezza che provo
domenica 27 dicembre 2020
Voglia 'e ne parlà...
Si nun tenesse tiempo 'e te penzà
sarria meglio
ca quanno gira e avota
stu penziero
niente me lascia stà,
m'aizo e vaco 'ngiro
a na stanza a n'ata
pe sbarià nu poco.
Ma 'o ffuoco è tanto,
ca nun se vò stutà
e 'o male 'e panza
nun me fà restà
indifferente
tanto c'aggia turnà
'e na manera o 'e n'ata
chiammanno a qualcheduno
ca tene voglia 'e senterme,
na vogli' 'e parlà
'e chistu sentimento
ca nun me lascia stà.
Pecchè nun torno ?
E che ce torno a fà
sulo pe levarme 'a nustalgia
pe nun sentirme 'ncuollo stu turmiento ?
Chello ca tengo a fà
è overo 'o pozzo fà
addò me trovo trovo
ma ll'ove bbone
se fanno addò ce stà 'o gallenaro,
addò si abbituato
ca uno ccà e n'ato llà
nun danno 'a mangià maie a nisciuno
se perdeno, se guateno c''o tiempo
pure p''e serpe po' so' malamente.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 28.12.2020
Dichiarazione sostitutiva Natale: cosa scrivere per le visite ad amici e parenti
Dichiarazione sostitutiva Natale: cosa scrivere per le visite ad amici e parenti
Nonostante il decreto Natale abbia vietato gli spostamenti e inasprito le misure anti-Covid, il pranzo di Natale o cenone a casa di amici e parenti si può. Esistono infatti due deroghe: la possibilità di invitare a casa per pranzo o cena fino a due persone non conviventi. E la possibilità di spostarsi tra piccoli comuni fino a 5.000 abitanti nel limite di 30 km, senza recarsi nei capoluoghi di provincia.
In entrambi i casi è necessaria l’autocertificazione, ma bisogna fare attenzione a cosa si scrive per non andare incontro a multe.
Ogni persona che si sposta deve compilare il modulo del Ministero dell’Interno che è lo stesso di marzo 2020.
Ecco cosa scrivere: le proprie generalità, il motivo dello spostamento, la dichiarazione di non essere positivo al Covid, avere sintomi o essere sottoposti a quarantena o isolamento domiciliare, data e firma autografa.
Importante indicare il motivo correttamente. La formula da utilizzare da parte di chi esce per partecipare al pranzo di Natale a casa di persone non conviventi deve dichiarare nel modulo:
“Altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio”.
In questa formula, infatti, rientrano deroghe ed eccezioni previste dal decreto Natale.
Altra informazione fondamentale da scrivere nell’autocertificazione è il luogo di partenza e di destinazione, ovvero l’indirizzo dal quale si sta partendo e quello della persona dalla quale ci si sta recando per il pranzo di Natale o altra visita.
Queste informazioni servono per ricostruire gli spostamenti dei cittadini in caso di controllo da parte delle Forze dell’ordine. Non serve scrivere il nome della persona che si va a trovare
Non bisogna scrivere nel modulo di autocertificazione nome e cognome della o delle persone a casa delle quali ci si sta recando, ma basta l’indirizzo preciso. L’autorizzazione è valida anche nei giorni “rossi“, festivi e prefestivi, di Capodanno ed Epifania.
Nonostante il decreto Natale abbia vietato gli spostamenti e inasprito le misure anti-Covid, il pranzo di Natale o cenone a casa di amici e parenti si può. Esistono infatti due deroghe: la possibilità di invitare a casa per pranzo o cena fino a due persone non conviventi. E la possibilità di spostarsi tra piccoli comuni fino a 5.000 abitanti nel limite di 30 km, senza recarsi nei capoluoghi di provincia.
In entrambi i casi è necessaria l’autocertificazione, ma bisogna fare attenzione a cosa si scrive per non andare incontro a multe.
Ogni persona che si sposta deve compilare il modulo del Ministero dell’Interno che è lo stesso di marzo 2020.
Ecco cosa scrivere: le proprie generalità, il motivo dello spostamento, la dichiarazione di non essere positivo al Covid, avere sintomi o essere sottoposti a quarantena o isolamento domiciliare, data e firma autografa.
Importante indicare il motivo correttamente. La formula da utilizzare da parte di chi esce per partecipare al pranzo di Natale a casa di persone non conviventi deve dichiarare nel modulo:
“Altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio”.
In questa formula, infatti, rientrano deroghe ed eccezioni previste dal decreto Natale.
Altra informazione fondamentale da scrivere nell’autocertificazione è il luogo di partenza e di destinazione, ovvero l’indirizzo dal quale si sta partendo e quello della persona dalla quale ci si sta recando per il pranzo di Natale o altra visita.
Queste informazioni servono per ricostruire gli spostamenti dei cittadini in caso di controllo da parte delle Forze dell’ordine. Non serve scrivere il nome della persona che si va a trovare
Non bisogna scrivere nel modulo di autocertificazione nome e cognome della o delle persone a casa delle quali ci si sta recando, ma basta l’indirizzo preciso. L’autorizzazione è valida anche nei giorni “rossi“, festivi e prefestivi, di Capodanno ed Epifania.
sabato 26 dicembre 2020
Zona rossa per tutta Italia. Da qui al 6 gennaio l’Italia è in lockdown con differenze però rispetto alla chiusura totale della primavera. Dal 24 dicembre è necessario avere un’autocertificazione in cui indicare la motivazione dello spostamento, il luogo di partenza e la destinazione, ma non il nome della persona da cui si va per rispetto della privacy (qui il modulo da scaricare). La penisola è in zona rossa fino al sei gennaio. Uniche eccezioni i giorni in zona arancione dal 28 al 30 dicembre e il 4 gennaio.
La multa per chi viola i divieti va da 400 a 1000 euro. A controllare ci sono 70mila persone fra polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili urbani e militari dell’Esercito. Rimane il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.
Si può sempre fare ritorno alla propria residenza o domicilio e ci si può sempre spostare per motivi urgenti, di lavoro o salute. Serve sempre però l’autocertificazione. È già attivo da lunedì 21 il divieto di spostamento fra regioni.
24 DICEMBRE
Sono chiusi bar e ristoranti, tranne che per il servizio di asporto e consegna, e sono chiusi anche i negozi con l’esclusione di farmacie, supermercati e negozi di alimentari. Possono restare aperti tabaccai ed edicole. Sono aperte anche le librerie e i negozi di giocattoli e abbigliamento per bambini. I negozi di ottica, di elettronica e telefonia, quelli per animali e le profumerie. Sono aperti parrucchieri (non i centri estetici) e lavanderie. Si può uscire dal proprio comune per fare la spesa se un altro comune ha «punti vendita necessari alle proprie esigenze, anche in termini di convenienza economica».
È possibile, una volta al giorno, lo spostamento verso un’unica abitazione privata di due persone con minori di 14 anni, oppure con disabili e non autosufficienti, ma conviventi. Non ci sono limiti di orario per chi fa volontariato. È possibile andare a Messa, il consiglio è di scegliere la chiesa più vicina a casa. In San Pietro, a Roma, Papa Francesco ha anticipato la messa di mezzanotte di Natale alle 19.30 del 24 dicembre.
25 e 26 DICEMBRE
Nelle due giornate festive sono chiuse tutte le attività. Possono essere aperti solo per asporto e consegna bar e servizi di ristorazione. Sono aperte solo le farmacie di turno. Nella giornata del 26 riaprono alcuni negozi di alimentari. Anche in questi giorni sono possibili gli spostamenti una sola volta al giorno verso un’abitazione privata con minori di 14 anni. Per le messe è consigliato seguire quelle vicine a casa. Il 25 la benedizione Urbi et Orbi di papa Francesco è a mezzogiorno da Piazza San Pietro.
27 DICEMBRE
Come il 24 sono chiusi bar e ristoranti, tranne che per il servizio di asporto e consegna, e sono chiusi anche i negozi con l’esclusione di farmacie, supermercati e negozi di alimentari. Possono restare aperti tabaccai ed edicole.
PICCOLI COMUNI
Chi vive in comuni sotto i 5 mila abitanti, può spostarsi tra le 5 e le 22 il 24 e il 25 dicembre anche in un’altra regione, sempre però entro i 30 chilometri dalla propria residenza (cosa che può fare tutti i giorni) e senza andare verso i capoluoghi di provincia. «Sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali» dice il decreto che permette sempre di andare nelle seconde case se in regione.
PER TUTTI I GIORNI ROSSI
Una volta al giorno è consentito lo spostamento verso un’unica abitazione privata di due persone con minori di 14 anni, oppure con disabili e non autosufficienti, ma conviventi. Chi va a trovare parenti e amici può anche fermarsi a dormire.
Si può uscire di casa per fare una passeggiata. Vicino a casa e con la mascherina Si può fare attività sportiva da soli. I parchi rimangono aperti. Si può portare a spasso i cane.
Si può sempre andare nelle seconde case che si trovano nella regione in cui si vive.
DENTRO CASA
Per quanto riguarda ciò che si fa nelle abitazioni private non ci sono divieti, ma solo raccomandazioni. L’indicazione è di due invitati, esclusi i minorenni, tenendo la mascherina quando non si sta mangiando. Bisogna mantenere le distanze e areare ogni ora le stanze. Meglio non far stare vicini anziani e bambini. C’è invece il divieto di organizzare feste «nei locali pubblici e nei luoghi privati».
ZONA ARANCIONE
Nei giorni in cui l’Italia è zona arancione (28-29-30 dicembre e 4 gennaio) sono aperti i negozi, ma chiusi bar e ristoranti chiusi, che possono però fare consegne e asporto. Ci si può muovere liberamente all’interno del proprio comune e, se questo ha meno di 5 mila abitanti, si può uscire entro 30 chilometri senza andare però nei capoluoghi di provincia.
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giovedì 24 dicembre 2020
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