Ho degli amici che si chiamano Senerchia, ma non credevo che esistesse un paese con questo nome che ha origini normanne.
Senerchia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Territorio
|
|
35,99 km²
|
|
22,51 ab./km²
|
|
Comuni confinanti
|
Acerno (SA), Calabritto, Campagna (SA), Oliveto Citra (SA), Valva (SA).
|
Altre informazioni
|
|
83050
|
|
Codice ISTAT
|
064098
|
I606
|
|
AV
|
|
zona
2 (sismicità
media)
|
|
senerchiesi
|
|
San
Michele Arcangelo
|
|
8 maggio e
29 settembre
|
|
(nominale) Euro 4300[senza fonte]
|
Senerchia ("S'nèrchia" in dialetto locale) è un comune italiano di 810 abitanti[1], della provincia di Avellino,
posizionato nell'Alta Valle del Sele in Campania
Geografia fisica: Territorio
Il territorio comunale è in gran parte
montuoso e collinare, occupato dalle propaggini sud-orientali dei Monti Picentini.
Il paese è situato a 600 metri s.l.m.,
nell'Alta Valle del Sele,
in zona collinare sul versante orientale del gruppo montuoso dei Monti
Picentini, ai piedi delle scoscese pendici del Monte Boscotiello. Oltre al
Sele, che lambisce il territorio comunale, gli altri corsi d'acqua sono:Vallone
Rovivo, Vallone Forma, Piceglia, Fiumicello,
Rovivo, Pozzo San Nicola , l'Acquabianca e
Vallone Badoleia (più conosciuto come Vallone Varleia). Alcuni corsi d'acqua
sono scomparsi in seguito al sisma del
23 novembre 1980; il più noto era il torrente La Pazzata che
nel 2010, dopo una primavera molto ricca di
piogge, è ritornato a sgorgare per alcune settimane per poi scomparire di
nuovo.
Il territorio è classificato come zona
2 della Classificazione
sismica 20/03/2003.
Zona Altimetrica montagna interna.
Accensione Impianti Termici - Il limite
massimo consentito è di 14 ore giornaliere dal 15 ottobre al 15 aprile. Al di
fuori di tali periodi gli impianti termici possono essere attivati solo in
presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l'esercizio e comunque
con una durata giornaliera non superiore alla metà di quella consentita a pieno
regime.
Le stazioni
meteorologiche più vicine a Senerchia sono quella di Contursi
Terme e quella di Nusco.
Fauna:Fra la fauna è presente il lupo,
la volpe, il gatto selvatico, il cinghiale, il tasso, la faina, l'allocco, la coturnice, l'aquila reale, la poiana, il picchio nero, il falco pellegrino, il nibbio reale, la salamandra.
Storia: Origini
Secondo alcuni il toponimo richiama i
nomi locali della Toscana settentrionale silerchia, silerchie che presuppongono
un “silercula” dal latino siler pianta che cresce nei luoghi
ricchi di acqua.
La famiglia dei Sinerchia: Citata come Sinerchia nel Catalogus Baronum del 1150-1168.
Di Senerchia scrive Scipione Ammirato, “è un castello in
principato citra di 160 fuochi, il quale ha dato il nome alla famiglia che sono
più di trecento anni che lo possiede” riferendosi alla famiglia Sinerchia che
per circa tre secoli vide la sua storia strettamente collegata a quella del
piccolo paese campano. I Sinerchia, erano un'antica famiglia nobile di origine normanna, derivata dai Filangieri, ed ebbero
molti feudi tra la Campania, la Basilicata e la Capitanata, e vissero principalmente tra
Senerchia e Napoli sino al XV secolo. I Sinerchia, trapiantatisi in seguito in
Basilicata si fregiarono del titolo di Conte nel XV secolo, a seguito
della Congiura dei Baroniordita
nel castello del
Malconsiglio a Miglionico nel 1481 assunsero il cognome
Scardaccione. Fra gli appartenenti alla stirpe dei Sinerchia sono da ricordare:
Amelio Barone di Rapone e Castelgrande, partecipò alla Congiura dei Baroni; Orlando
Sinerchia Scardaccione conte di Sant'Andrea, si trasferì a Potenza allorquando,
insieme al cugino Amelio, fu spossessato dei possedimenti a seguito delle
vicende collegate alla Congiura dei Baroni
Regno delle Due Sicilie e annessione al Regno di Sardegna
Durante il Regno di Napoli e
il Regno delle Due
Sicilie fu un comune appartenente al distretto di Campagna,
della provincia di Principato Citra.
Con l'unità d'Italia, nel 1860, venne assegnato alla provincia di Avellino.
Onorificenze
«In
occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di
sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione
del proprio tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro
sociale, economico e produttivo. Mirabile esempio di valore civico ed
altissimo senso di abnegazione.»
— Terremoto dell'Irpinia del 1980 23 novembre 1980 — 9 novembre 2005[4] |
Monumenti e luoghi d'interesse: Architetture religiose.
Chiesa di San Michele
·
Chiesa di San Michele - San Michele Arcangelo Patrono
di Senerchia - ricorrenza 8 maggio e 29 settembre.
L'antica chiesa di San Michele,
orientata con l'asse in posizione Est, è in stile romanico, così come le tre
navate, di cui quella centrale era divisa da pilastri uniti fra di loro da
archi a sostegno delle murature e la facciata anteriore a capanna. Si presume
che l'edificazione della chiesa avvenne nel secolo IX. Sull'altare maggiore,
danneggiato dal terremoto del 1980, si delineava la nicchia che ospitava la
statua del santo protettore, San Michele Arcangelo. Davanti all'edificio sacro
si estende un ampio sagrato, già adibito a luogo di sepoltura, quando l'ipogeo
della chiesa fu saturo di sepolture. La statua lignea del Santo risalente al
Trecento danneggiata non solo dall'evento sismico ma, anche dalla mano
dell'uomo attraverso un inconcludente restauro che ha cancellato per sempre i
tratti e la volontà che lo scultore del XIII secolo aveva impresso.
·
Chiesa Madre - Madonna dell'Assunta -
ricorrenza 15 agosto.
·
Chiesa di - Sant'Antonio -
ricorrenza 13 giugno.
·
Cappella della - Madonna
del Tiglio - ricorrenza domenica di Pentecoste e 11 agosto.
·
Grotta della - Madonna di Lourdes -
ricorrenza 14 agosto.
·
Casa di - San Gerardo Maiella -
ricorrenza 16 ottobre.
·
Cappella Cimitero - ricorrenza 2 e 23 novembre.
·
Cappella - Madonna delle Grazie -
ricorrenza maggio e 2 luglio
Architetture militari: Il Castello[
Castello di Senerchia
Castello di Senerchia, costruito tra il
IIX e il IX secolo dai Longobardi, posto a
difesa di Conza della Campania,
città importante dal punto di vista economico e strategico del meridione
d'Italia .
Altro: Monumento ai caduti della Grande Guerra 1915-1918 e 1940-45 - ricorrenza 4
novembre
·
Monumento ai morti del terremoto - ricorrenza 23 novembre
·
Monumento ai caduti americani della seconda guerra mondiale
Aree naturali
La cascata Acquabianca
Le ricchezze paesaggistiche fanno di
Senerchia uno dei Comuni più suggestivi dell'alta valle del Sele e della
provincia di Avellino. Il territorio di Senerchia offre ai suoi visitatori
innumerevoli spunti naturalistici: nella nota Oasi
naturale Valle della Caccia del WWF Italia si possono ammirare le
bellezze di un ecosistema ancora incontaminato e le meraviglie della natura.
·
Oasi naturale Valle della Caccia: Oasi naturale comprendente tutta la valle
del Vallone Trientale. Gestita dal Comune di Senerchia e dal WWF, si
caratterizza per la presenza della Cascata Acquabianca.
·
Area delle Teglie
·
Area Rovivo
·
Area della Caccia
·
Aria Rifugio Forestale
·
Grotta del Profonnale: Conosciuta già nell'Ottocento dalla popolazione
locale, rifugio dei briganti. L'esplorazione, tuttora in corso, è iniziata nel
2003.[5]
·
Grotta di Petena.
·
Grotta coll'Acqua.
·
Grotta di San Gennaro.
·
Grotta di Rovivo.
Al 31 dicembre 2010 risultano
residenti nel territorio di Senerchia 11 cittadini stranieri, pari all'1,26%
della popolazione comunale, di 5 etnìe diverse.[senza fonte]
La maggioranza della popolazione[7] è di religione cristiana di rito cattolico; il comune appartiene all'Arcidiocesi di Sant'Angelo dei
Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, ed ha una parrocchia:
·
San Michele Arcangelo
·
Chiesa pentecostale Chiese Evangeliche nella Valle del Sele.
Cultura
Eventi]
·
17 gennaio - Festa di Sant'Antuono (S. Antonio Abate).
In tale occasione ogni rione accende il proprio falò (carcara), con la legna
raccolta dai ragazzi presso ogni famiglia.
·
- Sagra del Maiale.
·
8 maggio - Festa di S Michele Arcangelo, Patrono.
·
Pentecoste - Festa della Madonna delle Teglie.
·
- Fiera Interprovinciale del Sele.
·
15 agosto - Festa dell'Assunta.
·
29 settembre - Festa di S Michele Arcangelo, Patrono.
Urbanistica A seguito del terremoto
dell'Irpinia del 1980, Senerchia ha subito una radicale
trasformazione urbana, l'abitato è stato completamente distrutto. Una parte,
ubicata nel vallone Forma, è stata abbandonata e gli edifici pericolanti sono
ben visibili. Dove sorgeva la piazza principale e la chiesa madre, a seguito di
un movimento franoso, ora c'è un'area verde. Le abitazioni sono state
ricostruite a margine del vecchio sito, con una nuova urbanizzazione e strade
ampie.
Infrastrutture e trasporti]
Strade Strada
statale 691 Contursi-Lioni: Uscita al km 14 Quaglietta-Senerchia.
·
Strada Provinciale 92 Quaglietta-Senerchia.
·
Strada Provinciale 261 ex Strada Statale 91 della Valle del Sele (Dal ponte
sul fiume Sele al confine con la provincia di Salerno).
·
Strada Comunale Senerchia-Oliveto Citra.
·
Strada Comunale Senerchia-Calabritto.
·
Strada Comunale Serrarota.
·
Strada Comunale Valvanico.
Periodo
|
Primo cittadino
|
Partito
|
Carica
|
Note
|
|
Antonio Faia
|
|||||
Altre informazioni amministrative]
·
Il territorio fa parte della Comunità
montana Terminio Cervialto.
·
La gestione del ciclo dell'acqua è affidato all'ATO 4 Sele.
·
Il territorio di Senerchia fa parte della Regione Agraria Provinciale N. 6,
Alto Sele e Alto Calore Irpino.
·
Senerchia fa parte del Consorzio dei Servizi Sociali "Alta
Irpinia" Ambito A2.
·
Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania
all'Autorità di bacino interregionale del fiume Sele.
Note]
2.
^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati
per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo
sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25
aprile 2012.
3.
^ Delle Famiglie Nobili Napoletane,
(vol. II, Firenze 1651 a pag.298)
4.
^ Onorificenza, quirinale.it.
5.
^ a b c Grotte
naturali della Campania, elenco catastale completo Archiviato il 10 ottobre 2007 in Internet Archive.
Bibliografia]
·
Senerchia: Percorsi di natura, storia e tradizioni Comune di
Senerchia 2007
Voci correlate
·
Sele
·
Irpinia
·
Piceglia
Nessun commento:
Posta un commento