Dalla collezione Plaitano |
mercoledì 7 agosto 2019
La grande voglia che ho... del 28/11/2011 non è quella di imitare i ragazzi che corrono ma....
venerdì 28 ottobre 2011
La grande voglia che ho stamattina per colmare il senso di solitudine che mi sta assalendo dopo aver fatto un pò di colazione per non lasciare sola nello stomaco la pillola che ho assunto a far quello che le controindicazioni chiamano effetti collaterali mentre dovrebbe tenere a bada la pressione arteriosa, è quella di conoscere i visitatori di questo blog attraverso le loro immagini che non hanno sicuramente niente da nascondere mentre attingono da esso qualche notizia o qualche curiosità per i loro motivi personali.
In particolar modo quelli della Germania, quello o quelli della Federazione russa, della Grecia, dei Paesi bassi, del Regno unito, degli Stati Uniti, dell'Ucraina e dell'Ungheria e non di meno quelli italiani.
Se solo mi lasciassero, non un commento, un rigo riempirebbero la mia giornata oltre il limite che mi fanno raggiungere le cose a cui assolvo tutt'i giorni per me e per la mia famiglia.
Risiedo a Roma da più di trent’anni anche se non ho mai abbandonato le mie radici stabiesi. Sono fortemente legato alla mia città dove ho trascorso buona parte della mia infanzia e fanciullezza fino alla partenza per il servizio militare che mi sradicò inizialmente da essa.
A Castellammare, andando a scuola, mi sono fatto degli amici ed è li che ho conosciuto la ragazza che poi ho sposato, ed è lì che ho composto le mie prime poesie e i testi delle canzoni musicate da Peppe Orazzo senza arrivare ad un esito editoriale ed è lì che mi sono arrovellato alla ricerca di un lavoro per dare al mio futuro una continuità di sicurezza ed un ambito che invece mi vede altrove da quasi sessant’anni, ma è dove ritorno di tanto in tanto in tutti i modi possibili.
Castellammare non è per estensione una grande città, ma è una città dove sono nate tante persone nel bene e nel male che la fanno ricordare fin dalla sua nascita. Dovunque ci sono stabiesi. Si riconoscono dal loro modo di fare, dal loro parlare che ha un accento inconfondibile.
Castellammare è una citta particolare per il clima, per le acque che vi sgorgano, per le persone che vi abitano, finanche per il santo protettore che è patrono dei forestieri anche se non si è mai dimenticato dei suoi compaesani.
Era una città che offriva aria salubre e buone derrate alimentari già al tempo dei romani che vi accorrevano per le ferie, fino a fondare una città che si dice fosse stata invece fondata da Ercole al ritorno dalla Spagna all'epoca delle grandi fatiche.
Questo blog è a vostra disposizione. Siete voi che mi date la voglia di andare avanti tutti i giorni. Confortatemi con la vostra amicizia e una partecipazione attiva dandomi notizia dei posti dove attualmente vivete e le ragioni, se volete, che vi ci hanno portati.
Usatelo per farsi sentire. Sarò felicissomo di pubblicare quello che mi proporrete nel rispetto delle regole del vivere civile e delle norme di buona creanza e senza falsi pudori.
Toglietemi di dosso la maliconia mentre come dice una canzone napoletana "manneme nu raggio 'e sole dint'a na lettera" mentre io ve lo posso solamente inviare attraverso questo blog.
Saluti e buona giornata. Qui a Roma sono le ore 12,15. e il tempo è un pò moscio.
Gioacchino Ruocco
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