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L’ex Juve Stabia Vincenzo Feola, parla ai microfoni di ” Notiziario del Calcio”, uno sfogo duro quello del difensore negli anni dolci dell’era Fiore:

“Quello di oggi è un calcio malato dove contano le conoscenze e i rapporti, e non i risultati sul campo. Per due anni consecutivi mi sono guadagnato la Lega Pro sul campo, poi però vedo allenare gente che non ha mai vinto niente. Negli ultimi mesi ho avuto parecchi contatti ma non mi ha mai convinto nulla pienamente: dopo l’esperienza di Pomigliano ci vado con i piedi di piombo. Dicono che costo tanto? Non è affatto vero. Io mi muovo con uno staff di tutto rispetto: Pasquale Suppa ed Armando Fucci sono due professionisti ed io mi muovo solo con gente di questo calibro. Che senso ha spendere 400-500 mila euro per i calciatori e poi prendere un preparatore atletico che non fa rendere?! Io aspetto, non mi butto col primo che capita. Ho i numeri che sono fortemente dalla mia parte: ho vinto 4 campionati e, quando mi hanno chiesto di salvarmi, l’ho fatto con tante giornate di anticipo. Anche nella mia ultima esperienza a Pomigliano, sono andato via dopo aver totalizzato 14 punti in 7 gare: con questa media il Francavilla vinse, poi, il campionato e sono sicuro che ci saremmo stati anche noi lì in testa”.
Fonte:Tuttomercatoweb