Droga shop nel centro antico di Castellammare, condanne per quattro spacciatori
Alessandro Cesarano e Vincenzo D'Antuono incassano sei anni e dieci mesi di reclusione, sei anni per Francesco Libero e Gregorio Izzo
di redazione
Vedette in strada, posti sicuri in cui nascondere la merce e clienti
abituali pronti a rivolgersi al droga shop nel cuore del centro antico.
Un’organizzazione promossa da quattro pusher che è costata complessivamente una
condanna della Cassazione a venticinque anni di carcere. Condanna a 6 anni e 10
mesi per il Alessandro Cesarano, 24 anni. La stessa incassata dal
quarantaquattrenne Vincenzo D’Antuono. Poco meno degli anni di carcere per
Francesco Libero di 47 anni e Gregorio Izzo di 44 anni, ritenuti personaggi di
secondo piano della piazza di spaccio, ma che comunque dovranno scontare una
pena di 6 anni di reclusione. La Corte di Cassazione ha respinto la richiesta
di riduzione della pena presentata dagli avvocati dei quattro
protagonisti dell’inchiesta, condotta dai carabinieri di Castellammare.
Arrestati nel 2015 quando ormai gli inquirenti avevano acquisito nei loro
confronti prove di diversi episodi di spaccio anche grazie alle immagini della
videosorveglianza. Dopo tre anni da quel blitz la storia si chiude con le
condanne definitive.
Albanella – (Ylenia Zaira Alfano) Grande cornice ambientale e di pubblico per la presentazione dell’ultimo romanzo breve dello stabiese Tonino Scala, avvenuta nel suggestivo contesto collinare di Albanella. L’opera, dal titolo “L’ultimo rigore”, prende le sue mosse da un evento degli anni ’90 noto alla quasi totalità degli italiani: il rigore sbagliato da Roberto Baggio nella finale dei mondiali di USA ’94. Il rigore mancato rappresenta il fil rouge dell’opera, che fa del sentimento dell’amicizia molto più di un topos letterario, fino a quando l’arrivo di un nuovo elemento all’interno del “sistema” consolidatosi tra i tre coprotagonisti già negli anni ’90, con l’esperienza leva obbligatoria, stravolgerà i ritmi della vita e dell’azione. Semplice lo stile, seppur mai banale, accessibile e piacevole come è tipico della scrittura dello Scala, che ha dato vita e compiutezza al testo in commento a quattro mani con l’attore Antonio Fiorillo. La presentazione di sabato sera si inserisce nel più ampio evento “Un libro sotto le stelle e le notti di Santa Sofia” organizzato dal comune di Albanella, per ben due volte set cinematografico delle pellicole dei testi di Tonino Scala, il quale sempre più si inserisce nel panorama letterario e cinematografico contemporaneo, finanche internazionale, con soddisfazione grande anche della sua terra di provenienza.
