Lettera aperta a Carmen Sorrentino....

Il nostro contatto ebbe luogo nel 2012 e fu abbastanza intenso. Oltre al lavoro che svolgo di Responsabile della prevenzione nelle aziende che seguo, continuo a scrivere e a vivere di ricordi.
Non so se riuscirò ad ordinare tutto quello che ho scritto e a pubblicarlo, ma mi è tornato alla mente il desiderio o la voglia di riascoltare la voce di tuo padre in una mia canzone napoletana che avevo scritto negli anni del Centro sociale dell'INA CASA che Lui cantava molto spesso e se per caso hai mai rintracciato tra le sue carte delle poesie in napoletano che gli avevo inviato per la rubrica di cui mi aveva parlato.

Se il miracolo si compisse, per la seconda volta, sarei sicuramente felice nel ritrovarlo. Non è la voglia di dar risalto ad un sentimento di amicizia che da sempre mi è cara, a suggerirmi la richiesta che ti sto inoltrando, ma tornerei al tempo in cui me lo trovai davanti a Torino che cerco di percorrere frequentemente, grazie a Google map, per ritrovare qualcosa della mia gioventù che ho consumato troppo presto mettendo su famiglia con un lavoro che mi teneva sempre in giro per il canavese. 

Debbo trovare la forza di ritornarci con la scusa di far visita alle cognate che ancora ci vivono e ai cugini di mia moglie.

Aspetto una tua risposta e sono sicuro che mi arriverà. Saluti o cerea madamin, come preferisci.

Gioacchino Ruocco dal lungomare di Ostia Lido.

La mia mail: gioacchinoruocco@libero.it