venerdì 30 agosto 2019

decreto nazionale D.P.R. 146 del 16 novembre 2018 sui gas fluorurati

Il 9 gennaio 2019 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica il nuovo decreto nazionale D.P.R. 146 del 16 novembre 2018 sui gas fluorurati ad effetto serra (F-gas), il quale da attuazione al regolamento (UE) n. 517/2014, abrogando così il vecchio D.P.R. 43/2012 e il regolamento UE 842/2006. Il nuovo D.P.R. è entrato in vigore il 24 gennaio 2019.

Viene ribadito l'obbligo (con importanti novità) di certificazione delle aziende che :
  • installazione, riparazione, manutenzione, assistenza e smantellamento di apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra;
  • installazione, assistenza, manutenzione, riparazione o smantellamento di apparecchiature di   protezione antincendio contenenti gas fluorurati ad effetto serra.

Per te un team di espertiche ti seguirà passo a passo. Assicurandoti unacertificazione aziendale F-gas in tempi rapidi e in conformità alla normativa vigente.

Per te:
• Redazione documentale propedeutica all'ottenimento
della certificazione aziendale F-gas;
• Predisposizione del piano della qualità;
• Assistenza continuativa negli anni successivi per le fasi di
mantenimento della certificazione aziendale (durata complessiva della
certificazione 5 anni).

L’impresa sarà iscritta dall'Organismo di Certificazione nell'apposito registro delle Camere di Commercio e potrà pertanto operare conformemente alle Leggi dello Stato.

Contattaci subito!
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chiama ai numeri di tel. 02/36604434 o scrivici al nostro indirizzo email cipensagasit@gas.it
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giovedì 29 agosto 2019


Senza rimpianti.

Vorrei portare a casa le mie cose
e metterle al sicuro
dove il tempo
riposa senza inganni.

I malanni ormai
sono cose passate
o assuefatte.
Chi non è
per morire domani
o all’improvviso ?

Vedo il sorriso sul tuo volto
scuotersi
alle mie parole
che non raccontano favole
come la pizza
che abbiamo mangiata assieme
parlando del tempo passato.

Quante discordanze di ricordi
come forestieri
davanti a un paesaggio di piaceri
ognuno con i propri
facendoli diversi
anche sulla cartolina che ti ho dato.

Quante parole ancora
per essere discordi
per preparare altri ricordi
che rinnegherai
con un sentire
che ti farà dire
che non ti sembrano veri
nel sentirli.

Cosa sarà di noi ?
Quello che sarà degli altri
che meno scaltri
hanno goduto
di ogni boccone
della vita
e pianto di ogni disavventura
senza rimpianti.

Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 30.08.019


Avverbi, diverbi e sentimenti Gioacchino Ruocco



Avverbi, diverbi e sentimenti

Gioacchino Ruocco

    
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Editore: Booksprint
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 30 marzo 2019
Pagine: 112 p., Brossura
  • EAN: 9788824926041
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"La vita per essere vissuta, sempre e comunque, ha bisogno di continui compromessi con le realtà intorno, con la storia del luogo che ci ospita e con quelli con i quali si vive necessariamente giorno per giorno avendo impegnato con essi sentimenti e legami che non possono risolversi in due parole. Me ne sono accorto nei miei continui trasferimenti quando stavo per toccare il cielo con le mani e i miei affetti non potevano più fare a meno di un confronto, di in una presa di coscienza che, per non dichiararsi perdente, ha preso a pretesto, in maniera apparentemente unilaterale, anche gli avvenimenti che si scatenavano intorno, con un interlocutore da sempre alla ricerca di un conforto, quanto meno rassicurante, con parole assuefatte alla poesia e con i brividi che riescono a suggerire, col rischio di minare le fondamenta di un vissuto corposo e intenso. 'Avverbi, diverbi e sentimenti' è il riassunto dei miei umori sociali, morali, creativi e amorosi senza riserve alcune e senza pudori che vivono dentro di me da quando abito ad Ostia con un cuore che stenta a trovare la sua collocazione definitiva, sul suo territorio fisico e sociale." (L'autore)
Dimmi come fare

Dimmi come fare
per portare a casa
il tempo e le mie cose ?

La mia pazienza ha un limite
anche nell’amarti.
Non è quello del tempo contato
che a volte mi addolora
E’ quello immaginato
che ancora va avanti
ma avverte di perdere l’ora
che non ho mai fissata
nell’incertezza
delle tue proposte
che di ora in ora
si spostano sempre più avanti
come l’infinito
che cerco di raggiungere
e non voglio
che sia oltre lo scoglio
dove mi riposo
quando non oso
sfidare le mie forze
e perdo tempo
per non perderlo
nel lamento che mi sorpassa.

Sento le mie ossa dolermi
ma non mi dolgo
del loro dolore.
Mi fermo
e nel tempo intorno
assottiglio la vista
nel godimento
delle piccole cose
che ho già sorpassato
tante volte.
Le giravolte
servono anche a questo
a quei pretesti
che pongono proposte
di altri modi di vivere
e goderne
come l’inerme lombrico
che può diventare esca
nella fresca alba di un mattino
passandomi vicino
a sua volta leccornia
per un pesce.


Ostia Lido           29.08.019












mercoledì 28 agosto 2019

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Nella precarietà del momento






Nella precarietà del momento
è meglio astenersi dai suggerimenti.
Se sono capaci faranno da soli
ché hanno detto
già troppe parole
senza svelare le vere intenzioni
come se fossero fatti  loro
e non nostro il nostro avvenire.

Andrà a finire… ancora non so
con le premesse
che son sempre le stesse,
ma se non siamo un paese di fessi
chiediamo il voto senza aspettare
altro tempo altro dire, altro fare
che rischia di condannare
il nostro avvenire.

Gioacchino Ruocco
Ostia Lido           28.08.2019

martedì 27 agosto 2019

È uscito il bando da 1.052 posti al Ministero dei Beni Culturali. Ecco requisiti, prove, come partecipare


martedì 27 agosto 2019

È uscito il bando da 1.052 posti al Ministero dei Beni Culturali. Ecco requisiti, prove, come partecipare


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È uscito il bando da 1.052 posti al Ministero dei Beni Culturali. Ecco requisiti, prove, come partecipare


È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando di concorso per 1.052 posti da addetti per l’assistenza al pubblico che si occuperanno di prima accoglienza dei visitatori (per esempio gestendo la biglietteria e orientando il pubblico) e di assicurare la sorveglianza dei beni esposti nel luogo in cui presteranno servizio. I 1.052 assistenti alla “fruzione, accoglienza e vigilanza” (così nel bando MiBAC) saranno assunti a tempo indeterminato, Area II, posizione economica F2.
Per quanto riguarda la ripartizione territoriale, i 1.052 vigilanti e assistenti all’accoglienza lavoreranno in tutte le regioni italiane tranne il Trentino-Alto Adige e la Valle d’Aosta: 30 in Abruzzo, 18 in Basilicata, 64 in Calabria, 200 in Campania, 51 in Emilia Romagna, 7 in Friuli-Venezia Giulia, 198 nel Lazio, 48 in Liguria, 77 in Lombardia, 15 nelle Marche, 14 in Molise, 57 in Piemonte, 36 in Puglia, 14 in Sardegna, 2 in Sicilia, 155 in Toscana, 20 in Umbria, 46 in Veneto. Il 30% dei posti, si legge nel bando, è riservato ai volontari in ferma breve e ferma prefissata delle forze armate congedati senza demerito, ai volontari in servizio permanente, agli ufficiali di complemento in forma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma.
Per l’ammissione non servono lauree: è sufficiente il diploma di scuola superiore. La procedura prevede tre prove: una prova preselettiva con sessanta quesiti a risposta multipla (quaranta di logica e comprensione del testo, e venti sul diritto del patrimonio culturale, sul patrimonio culturale e sulla normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro), da risolvere in sessanta minuti, una prova selettiva scritta riservata a chi avrà superato la prova preselettiva (materie: elementi di diritto del patrimonio culturale, nozioni generali sul patrimonio culturale, elementi di organizzazione del Ministero dei Beni Culturali, elementi di diritto amministrativo, normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione) e una prova orale riservata a chi avrà passato lo scritto (sarà un colloquio volto ad accertare preparazione e capacità professionale dei candidati). Alla fine delle prove verrà pubblicata una graduatoria di merito che determinerà i 1.052 vincitori.
Le domande devono essere presentate sul sito della RIPAM e la scadenza è il quarantacinquesimo giorno dopo la pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale. Per partecipare al concorso la quota di partecipazione è di 10 euro. Per il testo completo del bando, consultare la Gazzetta Ufficiale.

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