venerdì 29 gennaio 2021

  

Come inviare la tua candidatura

I passaggi sono i seguenti:
  • Indica i tuoi riferimenti in questa pagina
  • Compila (puoi farlo anche successivamente) il modulo con i dettagli di un’Opera da sottoporre alla valutazione
  • Attendi l’esito della valutazione da parte della commissione artistica

Se non disponi subito dell’immagine e dei dettagli dell’opera da candidare nessun problema. Puoi lasciare i riferimenti nello Step1 in questa pagina ed inviare le informazioni dell’Opera in un secondo momento. Riceverai, infatti, una mail con tutte le istruzioni per procedere quando ti sarà più comodo.

  

Modalità di Partecipazione (solo e soltanto in caso di avvenuta selezione)

Euro 150 + spese di spedizione come contributo spese organizzative e di stampa in occasione di ciascuna delle sei pubblicazioni mensili. Euro 165 + spese di spedizione da pagare in contrassegno come quota associativa ad EA Arte Club al ricevimento della tessera associativa Effetto Arte, dell’attestato di ammissione al “Premio Vittorio Sgarbi” e della targa personalizzata commemorativa di avvenuta partecipazione.

La mostra in omaggio a Ferrara. Se il pagamento verrà effettuato in unica soluzione (Euro 1.065) entro 15 giorni dall’ordine si avrà diritto all’esposizione gratuita di un’opera a Ottobre 2021.

L’invio della Candidatura non obbliga l’Artista al pagamento della quota di partecipazione ma ha la sola finalità di partecipare alla selezione per il Premio Vittorio Sgarbi

  Na vota eremo amice….

Na vota eremo amice,
ma mò te si ‘nguattata,
c’addà passata ‘a jurnata
diceva qualcheduno,
ma cchiù ‘o tiempo passa
e cchiù te faie arrasso.

 

C’adda succede ancora
ca io nun te capisco
ca io cchiù nun te pesco
ca cchiù nun t’addepisco
ca cchiù nun te capisco
ca capa fresca ca te truove.

 

Comme ‘a gallina
ca ogne tanta ll’uovo
ancora va facenno
tuorno tuorno
ca hi ‘o sa si ‘o truovo
tiene na capa nova

 

ca nun capisco cchiù,
nu core ca si more
nun lascia sentimente
‘a chiagnerse p’’a perze
Ormaie gira a smerza
‘o munno mio pe te.

 

Nun ce capimmo cchiù!
Io ce vulesse mettere
na pezza, nu rinaccio,
ma chello ca m’accaccio
nun te piace cchiù.
Pe te io so nu straccio…

 

Appena nu pezzaro
torna se fa vedè
piglie e me cagne
cu qualche tazza vecchia
c’’o sicchio ca te serve
pe ate can un saccio

 

mentr’io me lavo ‘a faccio
pe me levà ‘e lacreme
c’’a dint’a ll’uocchie cadeno
‘ncuollo a stu straccio e ommo
ca m’ha ridotto tu
pigliannete tutt’’a giuventù.

 

Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 30.01.2021 h 08.20
pubblicata anche sul Blog "Gente di Stabia"

 

Ferrari, Mick Schumacher si sente pronto per la Formula 1

Il Figlio del leggendario Michael ha compiuto ben 100 giri sul circuito di Fiorano, dimostrando di essere già molto veloce ancora prima di scendere in pista ufficialmente in Formula 1.

Mick Schumacher, Campione del Mondo di Formula 2 e neo pilota della Haas, scuderia nell’orbita Ferrari, ha totalizzato oltre 100 giri nel corso di due mezze giornate (ieri pomeriggio e questa mattina) sul circuito di Fiorano. Al volante della Ferrari SF71H, in verità non è stato troppo distante dai titolari Charles Leclerc e Carlos Sainz

Subito dopo aver completato i test, la Ferrari ha ribattuto un’intervista rilasciata da Schumacher per il volume Racing Activities del Cavallino, nella quale il figlioo d’arte ripercorre il suo 2020 (un anno di gioie e dolori come un po’ per tutti) per poi fare un paio di considerazioni sul suo futuro in Haas ed, eventualmente, in Ferrari.

Inizia con un riassunto del 2020, anno segnato dalla Pandemia anche nel mondo delle corse:

“La gente che lavora nelle corse tende a vivere nel futuro e a non guardare mai indietro: lo stesso vale per me. È un fatto di mentalità, perché in un ambiente così competitivo si cerca sempre di pensare a cosa si può ottenere in più e a come fare meglio. Forse però in questo caso si può fare un’eccezione e non soltanto per ragioni personali. La pandemia ha toccato profondamente la vita di ognuno di noi e ha creato a tante persone dei problemi molto seri. Per questo qualche volta mi sembra quasi ingiusto essere felice per quello che il 2020 mi ha dato perché, ad essere onesti, è stato il miglior anno nella mia vita sportiva, quello in cui il sogno che avevo sin da bambino è diventato realtà. Ora posso dire di essere pronto per la Formula 1“.

Proprio della Pandemia ha parlato poi, e in special modo di quel momento in cui si è temuto di non poter correre:

“All’inizio della pandemia, quando in tanti Paesi c’era un lockdown quasi totale, lo sport non era, giustamente, una priorità. Temevo che la mia seconda stagione in Formula 2 sarebbe stata rinviata di un anno e, con essa, il mio sogno di arrivare in Formula 1. Poi abbiamo iniziato a gareggiare in Austria, anche se il via del campionato è stato terribile per me: ho fatto due volte lo stesso errore, con il risultato di raccogliere pochissimi punti nelle prime due tappe”.

A Mick Schumacher viene chiesto se c’è stato un momento decisivo nella sua stagione, durante il quale ha veramente capito di poter vincere:

“Non ce n’è stato nessuno in particolare. La realtà è che dopo quel brutto inizio non ci siamo persi d’animo perché sapevamo di aver lavorato bene con Prema, la mia squadra: non abbiamo mai perso la fiducia di poter vincere e così è stato. Siamo rimasti concentrati e uniti, lavorando duramente per recuperare, passo dopo passo. Impegno, fiducia in noi stessi, lavoro di squadra e divertimento: questi gli elementi che ci hanno permesso di risalire la classifica e, alla fine, di vincere il titolo, grazie soprattutto alla costanza di risultati”.

Ovviamente la domanda successiva è sul suo futuro in Haas come pilota ufficiale:

“È stato importante vedere che l’approccio e i risultati che abbiamo avuto siano stati così ricompensati e posso soltanto ringraziare la Ferrari Driver Academy per avermi dimostrato fiducia, tanto da prendere questa decisione prima ancora che si arrivasse alle fasi decisive del campionato. Per me è stato importante poter avere il supporto della FDA, poter guidare delle vetture di Formula 1, parlare con persone di grandissima esperienza o, semplicemente, sentirmi come in una famiglia”.

Una scelta, quella della Haas, arrivata ancora prima della conquista del titolo di Campione del Mondo di F2:

“Anche se sapevo che avrei corso in Formula 1, volevo assolutamente conquistare il titolo: è normale, no? Se corri, vuoi vincere. Non ho mai perso la fiducia di poterci riuscire. Anche se le ultime gare non sono andate come avremmo voluto, desideravo con tutte le mie forze essere campione: per me e per la squadra. Quando ho tagliato il traguardo dell’ultima gara, in tutta sincerità non ero del tutto certo che ce l’avevamo fatta e una parte di me non osava festeggiare: probabilmente sono stati i momenti più intensi della mia carriera, tanto che, quando sono arrivato al parco chiuso e ho visto la mia squadra gioire, ho avuto bisogno di qualche momento per realizzare cosa fosse successo”.

Uno sguardo finale poi va alla nuova stagione 2021, l’ultima prima del grande cambio di regolamento tecnico: 

“Sembra passato già tanto tempo da quel giorno, soprattutto perché non vedo l’ora che inizi la nuova stagione, di essere sulla griglia di partenza della mia prima gara insieme ai migliori piloti del mondo. Fino ad allora cercherò di godermi ogni istante e di dare il massimo per arrivare preparato a quel momento: poi, quando i semafori si accederanno, sarà un momento molto emozionante”.

OMNISPORT | 29-01-2021 18:04


mercoledì 27 gennaio 2021

 

Le regioni che cambiano colore domenica prossima

La zona bianca è un miraggio con due sole candidate, ma la situazione generale sembra in miglioramento. Liguria e Veneto verso la zona gialla, Sicilia e Bolzano puntano l'arancione.

Sono pronti i dati dell’incidenza dei contagi da coronavirus nelle diverse regioni italiane. La valutazione sarà effettuata soltanto venerdì 29 gennaio ma secondo diversi scenari elaborati ci sono diverse regioni in corsa per la zona bianca. Il governo infatti, nell’ultimo Dpcm, aveva introdotto la possibilità di una quarta classificazione dopo la zona gialla, arancione e rossa ma nessun territorio del nostro Paese si era mai avvicinato.

Miraggio zona bianca

Per entrare in zona bianca, secondo le regole fissate dall’ultimo Dpcm, bisogna avere un Rt inferiore a 1 e soprattutto un’incidenza settimanale della malattia inferiore a 50 casi per 100mila abitanti nella settimana. In questa zona sarà consentito qualsiasi spostamento e sarà possibile riaprire ogni attività: palestre, musei, piscine, teatri, bar e ristoranti senza limitazioni. Bisognerà solo continuare a praticare il distanziamento e indossare la mascherina.

La zona bianca, per il momento, appare lontana in tutta Italia ma c’è una Regione che appare più vicina alla meta e si tratta della Basilicata, che ha avuto un’incidenza settimanale di 60,58 casi (contro i 96 della settimana precedente). In corsa anche la Sardegna (77,89 contro i 78 dell’ultima rilevazione), ma essendo entrata in zona arancione per via del rischio calcolato su altri indicatori, dovrà restarci per almeno due settimane.

Chi aspira alla zona gialla

Da domenica scorsa sono 14 le Regioni colorate di arancione: Calabria, Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta. A queste si sono aggiunte la Sardegna e la Lombardia, riclassificata dopo essere stata per una settimana in zona rossa). Gialle Campania, Basilicata, Molise e Toscana, più la Provincia autonoma di Trento.

Domenica prossima, 30 gennaio, potrebbero però cambiare diverse cose. la Liguria, con Rt medio sotto 1 e rischio complessivo basso, è tra le maggiori candidate a passare in zona gialla. Così come il Veneto, che ha registrato nell’ultimo monitoraggio un Rt in forte calo (valore medio 0,81) e un’incidenza di contagi calata a 201 ogni 100mila abitanti, rispetto ai 365 della settimana precedente e ai 454 di quella precedente.

Sicilia e Bolzano arancio?

Sicilia e la Provincia Autonoma di Bolzano, confermate sabato scorso in zona rossa, possono ora aspirare all’arancione da domenica 31 gennaio. I dati dell’ultimo report sono incoraggianti, con Rt in calo in entrambi i casi. “Per fortuna i dati cominciano ad essere incoraggianti, anche se il numero delle vittime rimane ancora alto. Sono fiducioso: se il calo dovesse essere costante potremmo anche revocare la zona rossa e tornare a respirare nella zona arancione” ha confermato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Linguine alla BARZANELLA

 

LINGUINE ALLA BARZANELLA

Oggi un primo mediterraneo le Linguine alla barzanella un piatto partenopeo semplicissimo ma pieno di gusto!

Si narra (e trovate tutto sul sito e.campania.it) che nel 1935 il principe Vittorio Emanuela III con la corte andò a Gragnano per visitare la popolazione colpita da una grave alluvione e fu ricevuto dall’avvocato Vincenzo Girace podestà e ospitato dal Fratelli Della Rocca nella loro villa di Caprile.

In questa occasione su servito un piatto semplice con i sapori del Sud pomodori maturi origano aglio pecorino: i  fusilli alla barzanella che col tempo sono diventati emblema della tradizione pastaiola di Gragnano.

E’ anche un condimento veloce cosa da non sottovalutare visto che siamo tutti presi da mille cose e faccende ma seguitemi e vi preparato le Linguine alla barzanella

Sentite già il profumino??? Accomodatevi siete miei ospiti ^_^

LINGUINE ALLA BARZANELLA

RICETTA  DELLA TRADIZIONE NAPOLETANA

INGREDIENTI per 2 persone

  • 150 g di linguine
  • 1 spicchio d’aglio,
  • 2/3 cucchiai di olio d’oliva,
  • 400  g di  pomodori ciliegini maturi e sodi,
  • parmigiano reggiano q.b.,
  • origano q.b.
  • sale q.b.

PREPARAZIONE 

Lessate normalmente le linguine  in acqua bollente salata e nel frattempo preparate il condimento.

Lavate e tagliate a metà i pomodorini ciliegini  e cuoceteli in una padella con l’aglio schiacciato e l‘olio evo a fuoco moderato.

Il pomodoro deve cuocersi molto lentamente deve asciugarsi  fino a quando fondersi con l’olio: attenzione a non farlo bruciare, mi raccomando!

Aggiungete ora una generosa quantità di origano secco e regolate di sale.

Nel frattempo la pasta sarà  cotta al dente quindi scolate  le linguine, versatele in padella e saltate pasta e condimento(senza aglio) mantecate il tutto aggiungendo un filo d’olio a crudo e  il parmigiano se piace.

Componete i piatti e servite a tavola queste saporite e semplicissime Linguine alla barzanella!!!


Copyright © 2016  Annalisa Altini, Tutti i diritti riservati.


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