Decreto Green
Pass, Draghi presenta le novità: la conferenza stampa
Il presidente del Consiglio Mario Draghi
ha fatto il punto della situazione sull'emergenza Covid in Italiasms
con il codice
Dopo l’approvazione del Decreto Green Pass da parte del
Consiglio dei Ministri, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha
presentato in conferenza stampa le nuove misure previste dal
governo italiano per arginare la recente risalita dei contagi nel nostro Paese.
Il premier ha detto: “La variante Delta è minacciosa, altri
Paesi europei sono più avanti di noi nei contagi ma abbiamo imparato che senza
reagire subito quello che vediamo succedere in Francia o Spagna dobbiamo
immaginare che possa ripetersi in Italia, in assenza di provvedimenti. Il Green
Pass non è arbitrio ma una condizione per le aperture“.
Ancora Draghi: “La campagna vaccinale ha permesso al Paese di
riprendersi. L’invito che rivolgo a tutti gli italiani è a vaccinarsi.
A farlo subito. Devono proteggere se stessi e le loro famiglie”.
E poi: “Io vorrei dire due parole sulla campagna vaccinale: la nostra velocità di
somministrazione, superiore a Francia e Stati Uniti, pari alla Germania serve
a tranquillizzare“.
Le dichiarazioni del ministro Speranza in conferenza stampa
Presente anch’egli in conferenza stampa, il ministro della Salute
Roberto Speranza ha illustrato nel dettaglio le nuove misure
anti Covid.
Speranza ha detto: “Il green pass è uno strumento con cui gli italiani
hanno a che fare da diverse settimane. Ne sono già stati scaricati 40 milioni.
Vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi: questa è la strada principale se vogliamo
metterci alle spalle la stagione più difficile che abbiamo affrontato”.
Il ministro ha poi annunciato: “Proroghiamo lo stato di emergenza al 31
dicembre di quest’anno. Estendiamo significativamente l’uso del green pass e
modifichiamo i parametri per il cambio dei colori delle regioni. La modifica
sostanziale in accordo con le Regioni è considerare il parametro prevalente il
tasso di ospedalizzazione. Una Regione andrà in zona gialla solo quando il
tasso di occupazione delle terapie intensive supererà il 10% e
contemporaneamente l’area medica sia oltre il 15%. In arancio si va con terapie
intensive superi il 20% e contemporaneamente l’area medica superi il 30% e si
andrà invece in area rossa con terapie intensive occupate oltre il 30% e l’area
medica il 40%”.
Ancora Speranza: “Vogliamo evitare che una crescita del contagio porti a
nuove chiusure e lo strumento che abbiamo è quello della vaccinazione”.
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