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Dopo le promesse elettorali stanno per arrivare i fatti
per la rinascita e la riqualificazione dei boschi di Quisisana.
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Gli operai si stanno
prendendo cura da quindici giorni sia del
sottobosco che della potatura degli alberi.
La zona boschiva è
stata ormai recuperata, compresi i canali, otturati da anni, necessari per
far defluire l’acqua piovane.
Vogliamo far rivivere il parco della Reggia,
magari affidandolo a una cooperativa che si occupi di aprire e sorvegliare il
parco. Per poi pensare a un bando per affidare la concessione per uno
chalet», è il proposito del sindaco Nicola Cuomo.
«La Provincia e la Regione dovranno fare il resto, il Monte Faito è in comproprietà tra i due enti, quindi spetterà anche a loro l’intervento per recuperare la montagna» dichiara il primo cittadino di Castellammare. «Con la Sma, invece, è iniziato un rapporto di collaborazione: la società ha ricevuto in comodato un nostro bene in via Salvatore Di Giacomo, in cambio daranno questo tipo di servizio al Comune di Castellammare. Avendo un patrimonio boschivo così grande, abbiamo intrapreso questa importante collaborazione. In questa fase, la Sma ci aiuterà anche nel recupero del parco idropinico delle Terme di Stabia.
Con l’obiettivo di mettere in
sesto il parco per migliorare anche l’aspetto esteriore delle Terme, proprio
in previsione del bando di privatizzazione» ha spiegato il sindaco.
«Abbiamo chiesto anche alle associazioni ambientaliste di collaborare, assieme all’Arcadis, per mettere su un progetto per la manutenzione boschiva, necessaria non solo per riqualificare l’aspetto esteriore ma anche per assicurarne lo stato di sicurezza» ha concluso il sindaco Cuomo. «Castellammare deve rispolverare la propria bellezza a partire dai Boschi di Quisisana dove c'è bisogno dell'ordinarietà e della quotidianità degli interventi», è invece il commento dell'assessore all'Ambiente Nicola Corrado. «Questa estate con l'aiuto delle associazioni e di due operai volontari, Leo e Gianni, abbiamo iniziato un cammino. Abbiamo davanti a noi una sfida da vincere. Una sfida che segnare un cambio di mentalità. I Boschi nella loro straordinaria bellezza rappresentano uno dei luoghi adatti per sensibilizzare i cittadini ad un maggiore rispetto dell'ambiente e della natura. Il rispetto e la loro cura rappresentano la strada giusta. Fino ad ora ciò che è mancato è stata anzitutto una manutenzione ordinaria che è l’elemento principe della buona amministrazione. Questa estate siamo stati costretti ad intervenire in maniera straordinaria per restituire dignità a luoghi sommersi da erbacce, rovi e rifiuti di ogni genere. La macchina per avviare un percorso che porterà ad interventi di lavoro seri e strutturali, si è messa in moto. I Boschi di Quisisana devono ritornare ad essere la porta d’ingresso per quel luogo magico che è il Monte Faito» ha concluso Corrado. (riadattato) |
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