I carabinieri di Castellammare di Stabia hanno
dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Torre
Annunziata a carico di Virginia Vanacore, 60 anni e Marco Cimmino, 27, entrambi
stabiesi, ritenuti responsabili di usura aggravata.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, sono state avviate a seguito di denuncia sporta da un commerciante stabiese che a causa di difficoltà in cui versava la sua attività commerciale si era dovuto rivolgere in circostanze diverse agli indagati per ottenere denaro utile ad appianare la sua situazione economica. La costante situazione debitoria della vittima, entrata in un circolo dal quale non riusciva più a uscire, l’aveva costretta a chiedere somme di denaro sempre più cospicue agli indagati, riuscendo a pagare solo parte degli interessi, fino al momento in cui si è rivolto ai carabinieri.
Le indagini, ad oggi, hanno consentito di accertare l’attività usuraia degli indagati non solo nei confronti del denunciante ma anche di altre vittime, a cui venivano chiesti interessi mensili pari al 20% delle somme prestate e di sequestrare una agenda sulla quale sono annotate cifre e nominativi riconducibili a persone sottoposte a usura. Sequestrata la somma in denaro contante di 10.850 euro unitamente a cambiali e assegni, ritenuti parte del ricavato dell’attività delittuosa. Vanacore è stata sottoposta agli arresti domiciliari. A Cimmino è stato notificato il divieto di dimora a Castellammare di Stabia.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, sono state avviate a seguito di denuncia sporta da un commerciante stabiese che a causa di difficoltà in cui versava la sua attività commerciale si era dovuto rivolgere in circostanze diverse agli indagati per ottenere denaro utile ad appianare la sua situazione economica. La costante situazione debitoria della vittima, entrata in un circolo dal quale non riusciva più a uscire, l’aveva costretta a chiedere somme di denaro sempre più cospicue agli indagati, riuscendo a pagare solo parte degli interessi, fino al momento in cui si è rivolto ai carabinieri.
Le indagini, ad oggi, hanno consentito di accertare l’attività usuraia degli indagati non solo nei confronti del denunciante ma anche di altre vittime, a cui venivano chiesti interessi mensili pari al 20% delle somme prestate e di sequestrare una agenda sulla quale sono annotate cifre e nominativi riconducibili a persone sottoposte a usura. Sequestrata la somma in denaro contante di 10.850 euro unitamente a cambiali e assegni, ritenuti parte del ricavato dell’attività delittuosa. Vanacore è stata sottoposta agli arresti domiciliari. A Cimmino è stato notificato il divieto di dimora a Castellammare di Stabia.
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