Rione Santa Caterina
settembre 15, 2014 -
Verifica delle problematiche del quartiere di Santa Caterina, col senatore M5S Sergio Puglia, Castellammare di Stabia, 13 settembre 2014
I cittadini chiamano e lo Stato risponde
I cittadini del rione Santa Caterina a gran voce hanno chiesto la presenza delle istituzioni nel quartiere in agonia.
Un quartiere in bilico tra l’indifferenza di tutte le amministrazioni passate e ripassate e lo sforzo di quei residenti che reggono con il loro impegno i vecchi muri di tufo, sorvegliando e tutelando come possono il quartiere.
Questo non è sufficiente se chi è preposto alla manutenzione e alla sicurezza ordinaria delle strade e dei vicoli “è impegnato in altro o altrove”.
In passato abbiamo manifestato sulle nostre pagine la voglia di cambiamento dei residenti che chiedono la rinascita del quartiere, costituendosi in comitati e associazioni, rimboccandosi le maniche e sporcandosi nel ripulire le strade, gli angoli storici ed i percorsi più caratteristici, per incominciare a dare nuova vita ad un quartiere culla della città e ricchissimo di storia del rinascimento Napoletano, dalle chiese ai palazzi, passando per strade dove Luigi Denza canticchiava la sua Funiculì Funiculà, fino alle vasche borboniche per il contenimento delle acque piovane, che a 150 anni di distanza restano la testimonianze dell’efficiente ingegneristica del Regno delle due Sicilie, passando dall’abitazione che vide nascere Raffaele Viviani; perché qui la storia si respira ad ogni angolo.
Questo dovrebbe passare per l’ordinario di una amministrazione diligente e che si fa carico di tutelare i cittadini, la propria storia e le proprie radici.
Non tutto è perso, qualcosa si muove; il Senatore Sergio Puglia dell’M5S ha seguito da Roma, calandosi nei problemi del quartiere, accompagnato da Gianluca Caccioppoli (presidente associazione MYO), Vincenzo Garofalo (vice presidente comitato cittadino di Santa Caterina) e tanti residenti a fargli da Cicerone.
Sono loro a raccontare il quartiere allo Stato, rappresentato dal Senatore, sono loro a far toccare il degrado e l’indifferenza che i residenti devono subire e sempre loro a far vivere l’angoscia della paura di un cedimento delle fasce di contenimento ad ogni pioggia, sono sempre i cittadini a mostrare l’amianto ancora non prelevato e i palazzi storici a rischio crollo su strade frequentatissime, oltre lo slalom che i cittadini devono fare tra immondizia e strade chiuse, costringendo a percorsi infiniti i residenti per andare da una parte a l’altra del quartiere.
La visita guidata non può essere solo degrado e disfacimento; si vedono le prime luci di riscatto tenute vive dell’impegno di chi ama questo quartiere.
Per il prestigio del rione, artisti locali creano meravigliosi murales, si organizzano eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica, si fanno piccoli restauri o semplicemente si applicano luci negli angoli più bui del quartiere. Tutto viene realizzato auto tassandosi e sottraendo tempo libero alle famiglie, per poter far vivere i figli in meno degrado possibile. Questo toccherebbe ad una amministrazione oggi troppo presente nei tributi e poco nei servizi al cittadino.
Qualcosa accade a fine tour, una cosa che lo Stato non aveva mai dato: dopo aver ascoltato tutti i cittadini, dopo aver visto, grazie all’associazione MYO ed il Comitato dei cittadini, le condizioni del quartiere, il Senatore Sergio Puglia ha rinnovato l’appuntamento ai residenti tra 15 giorni; ritornerà a raccogliere per iscritto le proteste dei cittadini, le denunce fatte, il degrado.
Lavorando tutti insieme faremo rivivere il quartiere che può dare molto alla città e anche alla regione, attirando a se turismo, sviluppo, e occupazione.
A garantire tutto ciò saranno le istituzioni, la pubblica sicurezza e i cittadini.
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