I miei commenti vedo che nessuno li legge, ma nel rspetto che devo alla civiltà degli altri raccolgo e pubblico sperando nella presa di coscienza di quelli che scrivo e si rileggeranno considerando quello che hanno scritto.
Ben vengono tutte le iniziative culturali, anche la pseudo cultura, anche le prese di coscienza velleitarie e populiste, ma assumiamoci la responsabilità dei nostri fallimenti.
Tutti bravi. Da lontano vedo soltanto circoletti nei quali i fondatori cercano di amministrare il loro potere. Nonostante continuiamo a vivere in democrazia la libertà non fare ognuno quello che vuole, ma vivere nel rispetto dell'altro e nel rispetto delle regole.
Leggendo la cronaca di questa città in essa manca il senso civico che potrebbe nascere anche da una mostra che ci fa vedere le capacità tecniche di un nostro concittadino che vive della sua arte portandola fuori da luoghi dove l'intelligenzia cerca di farsi consacrare.
Nessuno andrà mai al circolo internazionale se non si è soci del circolo, se non si è accompagnati da uno che è socio e un socio non prenderà mai per mano uno diverso da lui per portarlo dentro a vedere quello che viene mostrato.
A Castellammare l'arte dell'accoglienza è tramontata negli anni sessanta con il declino delle terme, col trasferimento dell'attività al solaro dove i clienti potevano arrivare in macchina dai paesi limitrofi perdendosi l'atmosfera del porto, dell'aqua della Madonna tanto celebrata sulla stampa provinciale come la via più corta del mondo che per essere percorsa richiedeva più di qualche ora nelle serate di fine settimana.
Nessun commento:
Posta un commento