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Sorrento, azione di forza della Polizia Municipale circa l’ ennesimo scandalo sul suolo di Marina Grande.
Dopo una serie di controlli serrati sembrava essersi afflosciata l’azione degli Agenti di P.M. preposti ai controlli sull’occupazione di suolo pubblico. Invece anche nello smentire ulteriormente il monito di un Assessore, si è registrato durante il fine settimana un’ulteriore blitz al borgo marinaro. Di conseguenza, anche dopo la segnalazione dell’ex candidato sindaco del M5S Rosario Lotito probabilmente verrà liberata, dall’ennesima sospetta attività commerciale, la scalinata che fu di Sofia Loren in uno dei capolavori di Dino Risi che ha reso ulteriormente famosa Sorrento nel mondo.
Sorrento – Tavolini, sedie ed ombrelloni, di recente sono stati posizionati lungo la scalinata che dall’Antica Porta di Marina Grande si scende verso il borgo marinaro. Lasciando in tal modo la evidente percezione che la famosa gradinata che dà sul Golfo di Napoli in uno dei borghi più suggestivi e belli d’Italia e resa famosa dal film con Sofia Loren e Vittorio De Sicain “Pane Amore e fantasia”, sia diventata qualcosa di privato. Per tanti cittadini e turisti, buongustai delle bellezze ( sempre più bistrattate), di quella che fu una perla del turismo internazionale, vedere quell’affresco di rara bellezza occupato da tavoli e sedie, gestiti da una attività di vendita bevande, apertosi di recente niente di meno che in un portone, era senz’altro un pugno allo stomaco. In molti tuttora non riescono a concepire come gli Uffici Comunali preposti abbiano potuto permettere quello che da più parti viene considerato un vero e proprio sacrilegio. L’intera questione , in modo marcato,di recente è stata messa in evidenza anche dall’ex candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Rosario Lotito, che tra l’altro ha sollevato forti dubbi anche in merito ai cosi detti requisiti di sorvegliabilità. Ovvero che nei locali adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande “le porte o altri ingressi devono consentire l’accesso diretto dalla strada, piazza o altro luogo pubblico e non possono essere utilizzati per l’accesso ad abitazioni private”. Oltre al D.M. 564/92 (art.1, 2 e 5) anche una Sentenza del Consiglio di Stato stabiliscono tale fondamentale requisito. Situazione più volte sottoposta (inutilmente, visto i risultati) al Responsabile dell’Ufficio Commercio, Dott. Donato Sarno finanche dal Vicecomandante delle Polizia Municipale, Dott. Bucciero. – Situazione alquanto singolare che ha contribuito a far aumentare i dubbi sulla legittimità del rilascio dell’autorizzazione commerciale. Chi nel frattempo si aspettava un concreto intervento in merito da parte della Polizia Municipale, anche a conferma di quanto egregiamente realizzato sotto tale profilo nei mesi scorsi, rimaneva deluso. In molti iniziavano a convincersi che forse il monito da parte di un membro della Giunta Comunale diretto agli Agenti della Polizia Municipale impegnati nell’azione repressiva circa l’occupazione abusiva di suolo pubblico, scaturita a seguito dell’Ordinanza sindacale n. 161, avesse sortito il suo effetto. Invece il buon senso e la tolleranza da usare durante i controlli , come indicato dall’Assessore, non ha affatto condizionato le operazioni degli Agenti impegnati sul territorio comunale nel far rispettare le regole. Un azione che nonostante evidenti difficoltà è continuata in modo egregio con ampia approvazione da parte della cittadinanza.
Infatti nel pomeriggio di sabato scorso (19/08/17) le attività commerciali di Marina Grande sono state sottoposte all’ennesimo controllo da parte degli Agenti di P.M. – In particolare, secondo varie testimonianze, il sopralluogo si è concentrato presso l’attività commerciale che occupa le famose scalinate di ingresso al borgo marinaro. La quale come è noto dovrebbe operare come caffetteria, ossia vendita al pubblico di prodotti analcolici come da tabella “D”. Mentre a quanto sembra gli Agenti hanno riscontrato che l’attività veniva pubblicizzata all’esterno del locale tramite tabelle e menù sui tavoli come attività di somministrazione di cibi quali piatti tipici sorrentini e bevande alcoliche, quali birre e coctail vari inerenti ai tipi di tabelle “A” e “B” ossia come un ristorante a tutti gli effetti. Tale situazione era ulteriormente confermata dal fatto che al momento del “blitz” lo spazio esterno all’attività era occupato da attrezzature quali tavoli, sedie stoviglie tipici della ristorazione .Non solo come da tempo rilevato anche da tanti cittadini le attrezzature esterne continuavano ad essere occupate da clienti che consumavano alcolici serviti direttamente dal titolare.
Redatto il verbale amministrativo ora la palla, oltre alle Autorità preposte, come la Guardia di Finanza, onde valutare se vi siano i presupposti per la revoca della concessione di occupazione di suolo pubblico, dovrebbe passare al Dirigente dell’Ufficio Commercio,Dott. Donato Sarno, al momento sostituito dal Dott. Antonino Giammarino. Sarà quest’ultimo quindi a breve ad essere chiamato ad adottare i dovuti provvedimenti. In attesa che si completino una buona volta anche le operazioni di rifacimento delle strisce gialle che delimitano le varie occupazioni di suolo pubblico, si attendono pertanto a breve ulteriori sviluppi circa l’ennesimo caso relativo alla non buona gestione di quell’enorme patrimonio offerto dallo splendido borgo marinaro di Marina Grande. – 23 agosto 2017 – salvatorecaccaviello.
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