Cronaca. Castellammare di Stabia. Accende la brace e si ustiona: Ferdinando Cuomo muore dopo un mese di agonia
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Muore dopo quasi un mese di agonia in terapia intensiva: Ferdinando Cuomo, 45 enne stabiese, aveva riportato gravi ustioni causate dall’accensione di una brace in casa. Purtroppo non ce l’ha fatta e dopo poco più di venti giorni di ricovero il suo cuore ha smesso di battere.
I FATTI – Il 2 luglio scorso l’uomo, residente in via Napoli a Castellammare di Stabia, era intento ad accendere la brace per il pranzo quando qualcosa va storto. Stando alla prima ricostruzione dei presenti una grossa “fiamma di ritorno” lo investe in pieno. Subito familiari ed amici che erano presenti chiamano i soccorsi che poi provvedono a portarlo al San Leonardo di Castellammare. I sanitari del nosocomio stabiese si rendono conto subito della gravità della situazione e ne dispongono il trasferimento al Cardarelli di Napoli, nel reparto grandi ustionati.
L’ EPILOGO – Dopo circa un mese di ricovero in terapia intensiva sabato scorso le condizioni del muratore stabiese con la passione per la politica si sono aggravate. Qui i sanitari partenopei decidono per un’operazione d’urgenza. Purtroppo a nulla è servita l’operazione: il cuore dell’uomo si è fermato nel pomeriggio di sabato, arresto cardiaco. Al momento la salma è presso la sala mortuaria del polo clinico di Napoli a disposizione delle autorità che ne hanno disposto l’autopsia per chiarire il quadro clinico che ha portato alla morte dello stabiese.
L’uomo lascia la moglie e 2 figli. Incredulità e sconcerto nella comunità della periferia nord di Castellammare di Stabia, dove l’uomo viveva. Proprio per il suo modo di fare, sempre accomodante e molto disponibile in tanti lo ricordano per le strade del quartiere. In settimana dovrebbero tenersi i funerali dopo il via libera delle autorità.
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