Castellammare, incontro all’Asharam Santa Caterina sulle implicazioni del decreto Salvini
Mercoledì 6 febbraio alle 19:30 presso l’Asharam Santa Caterina, abbiamo organizzato un incontro per confrontarci sulle implicazioni del decreto Salvini come associazione di promozione sociale “Gli amici della Filangieri” e “Casa della Pace e della Nonviolenza – CPN“.
Il decreto, convertito in legge nei primi giorni di dicembre, porta dietro di sé uno slogan forte di securitarismo, ma al contempo crea delle situazioni che hanno ben poco a che vedere con la sicurezza.
Le associazioni, i comitati, le organizzazioni, si battono da anni e con impegno per favorire l’integrazione di soggetti riconosciuti come rifugiati politici, e far sì che chi è intenzionato a costruirsi una nuova vita qui in Italia si senta parte di una comunità di cui rispetta i valori e che viene altrettanto rispettato.
Con la legge Salvini tutto questo lavoro di anni viene dissolto in fumo, senza distinzioni tra chi ha speculato sull’emergenza immigrazione e chi ha lavorato con passione e disinteresse, se non quello dell’umanità.
Ma non solo i migranti, la legge colpisce anche la lotta alle mafie, con la possibilità di privatizzare i beni confiscati che con la legge 109/96 erano invece destinati ad un uso prettamente di interesse pubblico, proprio per simboleggiare quel riscatto della collettività nei confronti della criminalità organizzata che ora potrà rientrare in possesso di quei beni attraverso prestanome.
E ancora, la dotazione dei taser – dichiarato dall’Onu uno strumento di tortura – alla polizia municipale, ci danno la dimensione di questo continuo inseguire un securitarismo che più che rendere sicure le nostre vite, sfocia nella repressione.
Per tutti questi motivi abbiamo sentito la necessità in quanto Asharam Santa Caterina, di organizzare degli incontri, per confrontarci e far emergere le profonde contraddizioni di questa legge che altro non fa che fomentare le paure della gente e creare nuove fratture nella nostra società.
Il decreto, convertito in legge nei primi giorni di dicembre, porta dietro di sé uno slogan forte di securitarismo, ma al contempo crea delle situazioni che hanno ben poco a che vedere con la sicurezza.
Le associazioni, i comitati, le organizzazioni, si battono da anni e con impegno per favorire l’integrazione di soggetti riconosciuti come rifugiati politici, e far sì che chi è intenzionato a costruirsi una nuova vita qui in Italia si senta parte di una comunità di cui rispetta i valori e che viene altrettanto rispettato.
Con la legge Salvini tutto questo lavoro di anni viene dissolto in fumo, senza distinzioni tra chi ha speculato sull’emergenza immigrazione e chi ha lavorato con passione e disinteresse, se non quello dell’umanità.
Ma non solo i migranti, la legge colpisce anche la lotta alle mafie, con la possibilità di privatizzare i beni confiscati che con la legge 109/96 erano invece destinati ad un uso prettamente di interesse pubblico, proprio per simboleggiare quel riscatto della collettività nei confronti della criminalità organizzata che ora potrà rientrare in possesso di quei beni attraverso prestanome.
E ancora, la dotazione dei taser – dichiarato dall’Onu uno strumento di tortura – alla polizia municipale, ci danno la dimensione di questo continuo inseguire un securitarismo che più che rendere sicure le nostre vite, sfocia nella repressione.
Per tutti questi motivi abbiamo sentito la necessità in quanto Asharam Santa Caterina, di organizzare degli incontri, per confrontarci e far emergere le profonde contraddizioni di questa legge che altro non fa che fomentare le paure della gente e creare nuove fratture nella nostra società.
Asharam Santa Caterina, via Santa caterina 11, 80053 Castellammare di Stabia
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