Gaetano Cimmino si trova qui: Castellammare di Stabia.
Voglio essere chiaro con i cittadini di Castellammare di Stabia: quanto portato in Parlamento da alcuni onorevoli ha il sapore di un’operazione esclusivamente politica, di sciacallaggio politico, tutt’altro che finalizzata a fare “chiarezza” sull’azione amministrativa messa in campo in città.
Questi personaggi, “animali politici”, manovrati a quanto pare sapientemente da altri personaggi che dovrebbero essere senza né padrini né padroni, hanno portato a Roma un elenco di fatti sconnessi, un collage raffazzonato di inchieste e stralci di inchieste. Un pot-pourri che lambisce approssimazione e diffamazione. Eppure gli onorevoli gli atti giudiziari dovrebbero leggerli con attenzione, senza lasciarsi imboccare da chissà chi.
Non c’è alcuna volontà di fare chiarezza, alcuna reale preoccupazione da parte loro. C’è l’unica volontà di affossare ancora una volta la città come hanno già fatto in passato, di provare a spodestare, senza nessuna probabilità di riuscirci, un governo stabile, costantemente al lavoro per ridare dignità a tutti gli stabiesi.
La pulizia la stiamo facendo noi dal momento esatto in cui ci siamo insediati a Palazzo Farnese. Alle polemiche sollevate da questi onorevoli ha risposto serenamente Luigi Gaetti, sottosegretario del ministero dell’Interno: fuori da un commissariamento ordinario, l’attività del Comune di Castellammare è costantemente monitorata dalla Prefettura di Napoli. Così come dovrebbe essere, senza alcun presupposto per l’invio di “commissioni”.
Da nove mesi a questa parte siamo al fianco di Prefettura, Procure, forze dell’ordine: innumerevoli sono le denunce effettuate, puntuale è la nostra azione sempre rivolta alla trasparenza.
Ai miei cittadini, che sempre più spesso si accorgono del cambio di passo rispetto al passato, dico: attenzione a subdoli consiglieri comunali ed onorevoli che sono stati la nostra rovina per anni. Che continuano a provarci, nonostante siano stati trombati e bocciati, a terminare il lavoro di annientamento di Castellammare.
Una sola domanda: perché nessuno ha chiesto la commissione d’accesso, quando il mio predecessore ha rimpastato la giunta, ha denunciato il fiato della camorra sul collo, ed è poi andato a casa? Perché in queste interrogazioni parlamentari non si dice che quei fatti risalgono al massimo al 2016? Perché non si dice che ci sono indagini differenti seguite da diverse Procure, come per l’ex Cirio c’è quella ordinaria di Torre Annunziata?
E perché non si parla delle indagini relative ai lavori per la realizzazione del Centro Commerciale Naturale a piazza Principe Umberto, che hanno condotto all’arresto di un imprenditore edile con l’accusa di estorsione? Lavori che sono stati appaltati dalla precedente amministrazione senza includere i sottoservizi nel progetto. Una piazza che si allaga ad ogni maltempo, che fa acqua da tutte le parti come l’interrogazione portata in Parlamento. Perché non si parla della sezione 44 salita alla ribalta delle cronache la mattina del primo turno delle elezioni?
Loro, vogliono il caos. Noi mettiamo ordine. Continuo a sperare che si mettano l’animo in pace, ma probabilmente non sarà così. E allora vedremo fin dove sui monti Lattari si spingeranno, vedremo quanto di marcio c’è stato nei lavori pubblici da loro ordinati, fino all’ultimo sampietrino sprofondato di via Mazzini.
Vedremo questo e molto altro e poi andremo avanti. Gli unici condizionamenti di questa amministrazione sono dati dalle istanze dei cittadini, dalla forza che avremo per continuare a percorrere la strada verso la rinascita di Castellammare. Come già detto, noi torniamo a lavorare. Fatelo anche voi, onorevoli padroni senza macchia e senza paura. -
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