lunedì 27 maggio 2019

Il Varo della Trieste



Se fosse il ritorno alla normalità per questa città che ha bisogno di lavoro per vivere onestamente, sarebbe un gran giorno per questo cantiere che annovera una tradizione centenaria e di capacità che non sono mai venute meno senza fare elenchi degli impegni assolti o delle commesse ricevute.

Castellammare deve tornare a vivere di lavoro per cui chi può e sente il dovere di farlo, deve attiavare tutto il suo saper fare affichè le acque termali curino la gente e diano uno stipendio a chi vi presta la sua opera e le sue capacità professionali che nel tempo stanno perdendosi senza trovare un seguito operativo, e non vanno a perdere in quelle salmastre del porto dove si confondono con i reflui nocivi che provengono dai natanti che le affollano.

Se il Sindaco di oggi è capace come cerca di dimostrare si faccia energico nella sua azione amministrativa e dia corpo ad un progetto complessivo di rifondazione di questa città anche presso fondazioni che possono concorrere con le loro risorse alla rifondazione di stabiae.

Nel porto mercantile ci sono i silos che potrebbero tornare utili per iniziative culturali liberalizzando l'area intorno restituendola alla città che ha bisogno di spazi ricettivi e consoni all'utilizzo di progetto.

La città deve rinascere confinando il male affare nelle patrie galere e non in quelli che una volta erano definiti terzieri anche se al loro interno ospitavano delle università del sapere e non del malaffare.

Castellammare corrotta ? In assenza di provvedimenti produttivi e in prefenza di un de profundis per le aziemde che in un susseguiersi continuo sono state chiuse abbandonandola, la corruzione potrebbe trovare una sua giustificazione contrattuale col potere locale tante sono state le crisi che si sono verificate nella sua gestione politica.

L'espressione "A pesielle" non trova più una sua credibilità creditizia.I Cantieri metallurgici, La Maricorderia, Il Cementificio, L'AVIS, la CIRIO, e gia prima il saponificio, il lanificio, la compagnia Meridionale del gas, e tutte le altre attività manafattiriere sono scomparse nonostante la storia del territorio ne parli con esaltazione affianco alle quali esistevano Colonie estive, residenze consolari, Teatro lirico, etc. Durante il dominico borbonico c'erano culture per la produzione della seta, laboratori di battiloro, una quantità di mestieri che non fanno più colore, ma redono amara la vita.

Il sottoscritto è uno di quelli che sono partiti per altri lidi col desiderio di tornare, ma pur vantando prodotti agricoli che sono annoverati tra quelli originari delle specie derivate, si continua a distruggere la campagna che li produce (carciofi castellammare, fiori ed altre che con sacrafici sono stati portati a vanti per il proprio benessere, per la propria cultura e per la storia agricola che fanno del luogo un produttore di benessere.
                                                                        Gioacchino Ruocco

Nessun commento:

Posta un commento

NON E' UNA RECLAME - Come togliere velocemente il ghiaccio dal vetro della vostra auto

  Come togliere velocemente il ghiaccio dal vetro della vostra auto Con un acquisto di pochi euro si risolve un problema piuttosto frequente...