Pensionati all’estero, ripartono i controlli Inps: il nuovo calendario
Riprendono a ottobre i controlli di esistenza in vita dei pensionati italiani residenti all'estero. Il nuovo calendario e le modalità dell'Inps
Riprenderanno a ottobre i controlli di esistenza in vita sui pensionati italiani residenti all’estero. Le procedure di verifica erano state interrotte a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, ma ora sono pronte a ripartire attraverso Citibank e la rete consolare.
Le verifiche sul pagamento delle pensioni si svolgeranno in due fasi. La prima partirà da ottobre e si concluderà a febbraio 2021. La seconda partirà da gennaio 2021 e proseguirà fino al mese di giugno.
Pensionati all’estero, come funzionano i controlli
A spiegarlo in dettaglio è la circolare Inps numero 3102 con la quale viene anche specificato il nuovo calendario per i controlli, in cui si tiene conto specificatamente delle differenti condizioni sanitarie delle aree geografiche colpite dalla pandemia.
“In via preliminare, si evidenzia che, alla luce dell’evoluzione della situazione epidemiologica in atto nella maggior parte dei Paesi del continente americano e delle misure restrittive adottate, che renderebbero molto difficile ai pensionati residenti nel Nord, Centro e Sud America il completamento del processo di verifica, si è resa necessaria, in accordo con Citibank, una diversa articolazione delle aree geografiche rispetto alle precedenti verifiche e una differente tempistica per la presentazione delle attestazioni richieste per la prova dell’esistenza in vita” spiega l’Inps nella circolare.
Pensionati all’estero, la prima fase di controllo
Saranno i pensionati residenti in Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, gli Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi i destinatari della prima fase dei controlli sull’esistenza in vita, che verranno effettuati dal 1° ottobre 2020 e con invio delle attestazioni di esistenza in vita entro il 5 febbraio 2021.
Nel caso in cui l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di marzo 2021, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale o di produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 marzo 2021, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di aprile 2021.
Stessi tempi anche per i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania che, a causa del diffondersi del Covid-19, non hanno potuto concludere la prima fase dell’accertamento sull’esistenza in vita per il biennio 2019-2020. Per questi, in via eccezionale, il pagamento delle pensioni non è stato sospeso.
Pensionati all’estero, la seconda fase di controllo
La seconda fase di verifica di esistenza in vita si svolgerà dalla fine di gennaio fino a giugno 2021 e riguarderà i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania. Le comunicazioni da parte dell’Inps saranno inviate ai pensionati a partire dalla fine di gennaio 2021 e i pensionati dovranno far pervenire le attestazioni di esistenza in vita entro la prima metà di giugno 2021. Nel caso in cui l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di luglio 2021, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale o di produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 luglio 2021, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di agosto 2021.
Cosa fa l’Inps e cosa devono fare i pensionati
L’Inps spedisce il modulo di attestazione e una lettera esplicativa (anche in inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese a seconda della residenza) con le istruzioni, la richiesta di fotocopia di un documento di identità con foto e le indicazioni per contattare i servizi clienti messi a disposizione dalla banca Citibank che gestisce l’operazione in tandem con l’Inps, alla quale possono fare riferimento anche gli operatori dei consolati, i delegati e i procuratori.
A questo punto i pensionati devono compilare l’apposito modulo, firmarlo e spedirlo a una casella postale del Regno Unito (PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom), con firma autenticata dalle autorità consolari o, in alternativa, da quelle locali abilitate.
Per i pensionati residenti in Australia, Canada, Regno Unito e Stati Uniti, è possibile utilizzare anche la procedura telematica via web.
“L’Inps – spiega una nota – ha fornito a Citibank una lista di operatori dei Patronati che in base alla normativa locale hanno qualifiche che rientrano fra quelle dei “testimoni accettabili”.
Tali soggetti, previa verifica da parte di Citibank del possesso della qualifica di “testimone accettabile”, sono autorizzati ad accedere al portale specificamente predisposto dalla stessa Citibank al fine di attestare essi stessi con modalità telematiche l’esistenza in vita dei pensionati. La medesima funzionalità di attestazione dell’esistenza in vita dei pensionati in forma telematica è stata resa disponibile anche ai funzionari delle Rappresentanze diplomatiche indicati dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.
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