Su questa curva
non ho potuto fermami
mai un attimo.
Incandescente
è la noia che mi assale
quando sento
che qualcuno
è venuto a morirci
a finirci
i suoi giorni
abbandonandosi
alla noia mortale
trascorso il funerale
coi pianti,
le grida
di disperazione.
Cosa c’è che fa male
in tutto quello
che ci succede
che un posto
è più bello degli altri
e ci porta a morire
in un modo non usuale.
Non riesco a capirlo
mentre resto a pensare
alle cose lontane
che fa anelare
cercare
con rara insistenza,
ma senza la vita
con un’assenza
non si giustifica
quella pazzia.
La mia non di certo
che all’incerto
mi accontento
di un sentimento frugale.
Due righe sul giornale
non hanno chiarito
il prurito
di chi ci ha provato
andandogli male
anche in ospedale
dove ce ne hanno abbastanza
dei matti seriali.
La piazzola che hanno allestita
spero che tolga il prurito
di far quella curva da matti
alla velocita che di fatto
si sbanda e si muore
lasciando più cuori spezzati
di quelli che meritano.
Gioacchino Ruocco
12.09.2020 Ostia Lido
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