Corte Conti:
su redditometro evitare uso disinvolto delle informazioni
su redditometro evitare uso disinvolto delle informazioni
News 16.01.2013
(ASCA) - Roma, 16 gen - Evitare ''un uso disinvolto di informazioni disallineate o non verificate''.
Cosi' il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, a proposito del redditometro, intervenendo al convegno della Commissione parlamentare ad hoc su ''L'anagrafe tributaria nella prospettiva del federalismo fiscale''.
In tal senso, il presidente della magistratura contabile ha fatto presente ''gli inconvenienti che l'utilizzazione di informazioni non corrispondenti alla realta' economico-sociale puo' determinare in sede di applicazione di sofisticati strumenti di accertamento quali il 'nuovo redditometro'.
E' di comune esperienza, infatti, l'esistenza di situazioni nelle quali le titolarita' formali di oneri e servizi, quali utenze, canoni di locazione, ecc., non corrisponde - per varie ragioni non necessariamente correlate ad intenti evasivi - a coloro che ne sopportano l'onere finanziario.
E' evidente come in questi casi, tutt'altro che infrequenti, occorrera' - ha osservato - che gli uffici procedano con grande attenzione, allo scopo di adeguare le risultanze delle banche dati alle effettive titolarita' soggettive.
E cio' indipendentemente dalle incertezze, evidenziate dalla stessa giurisprudenza, (di recente una sentenza della Corte di Cassazione del 20 dicembre scorso) in ordine alla valenza probatoria dello strumento presuntivo''.
L'auspicio di Giampaolino, in definitiva, e' pertanto quello di ''una profonda riflessione sull'impiego del Sistema Informativo della fiscalita', allo scopo di poterlo utilizzare quale fondamentale leva per la tax compliance, in grado di contribuire in modo decisivo alla riduzione dell'evasione, dei costi di adempimento per i contribuenti e dei costi di gestione per le amministrazioni''.
Da Altalex
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