CAstellammare di Stabia: la mano dell’uomo dietro i roghi di Faito
Sarebbero di chiara matrice dolosa la natura dei roghi divampati sul Monte Faito e Quisisana nelle ultime 24 ore. La mano dell’uomo che distrugge il suo stesso ambiente, deturpa la natura, per soddisfare un intensa ossesione e gli effetti a ciò correlati. Il fuoco utilizzato solo per indurre euforia, e coloro che sono affetti da questa sindrome hanno spesso dei legami con istituzioni che controllano il fuoco stesso. Spenti gli incendi è caccia al piromane nell’area stabiese. Un rogo partito nella tarda serata di ieri ha impegnato personale dei Vigili del fuoco, della SMA Campania e volontari della protezione civile.Poche ore dopo, la nube di fumo che s’innalzava dalla montagna era visibile perfino dalla parte più periferica della citta’. Le prime luci dell’alba hanno consentito l’intervento di mezzi aerei ma i danni causati da ore di fiamme sono evidenti.La distruzione di un patrimonio naturale, fatto di delicati ecosistemi, preziose essenze vegetali, diverse speci di animali, cancellato col nero da una mano armata di fuco.
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