Sabato, 11 Febbraio 2017 16:22
Castellammare - Villa comunale, lavori non ancora conclusi e già cede massicciata news
Si torna a parlare di Villa Comunale, purtroppo. A pochi giorni dalla consegna del cantiere, ed ancora senza nemmeno essere collaudata e resa fruibile, si possono notare già i primi cedimenti.
Un masso si è staccato dalla tanto chiacchierata “massicciata” che sostiene la passeggiata a mare in quella che sarà la nuova villa comunale, il waterfront stabiese, per dirla in termini “europei”. Il masso in questione, come si vede in foto, proviene dalla massicciata che è stata fatta a sostegno della passeggiata che costeggia l’intera “promenade” stabiese.
Pare che, sentendo alcuni esperti, la causa sia una mareggiata dei giorni scorsi. A causa del mare grosso il masso si è staccato dal resto del basamento, ed ora giace sulla spiaggia.
Dunque, nemmeno ancora collaudata e già cede? Ma al posto della massicciata non ci doveva essere una “palificata”? A queste domande siamo certi che la ditta esecutrice dei lavori, ed ancor di più l’amministrazione comunale sappiano dare degne ed esaudienti risposte, perché il caso è davvero strano.
Come evidenziato da una testata locale on line, nei giorni scorsi si è potuto vedere come la marea ha raggiunto la massicciata nel tratto finale della villa, all’altezza dell’Hotel Miramare. Certo saranno rischi calcolati, ma se già oggi ci sono questi problemi, non osiamo pensare cosa possa succedere poi nel tempo facendo i conti con l’usura dei materiali e lo stress a causa del ripetuto e consistente utilizzo.
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Quando ritorno dove sono nato
chi può restituirmi i miei peccati
chiedendo in giro non lo trovo più,
neppure dove ci lasciammo.
Solo ricordi disseminati
dentro a qualche tramonto,
a un’alba, a un sorgere del sole.
Di fronte al mare, ormai al di là
delle opere provvisionali
antintrusione nel cantiere,
un attimo di sosta più decente.
Altrove ogni spazio è occupato
da auto che battono la fiacca
ormai da mesi fin dove
non si corre, ove c’è sosta.
Se non fossi pazzo non ci tornerei.
Eppure la creazione non ha previsto
che manutenzioni fatte dal tempo
a scadenze naturali.
Ogni altro addobbo è un abuso
che gli usurai consumano a piacere
affogando i ricordi
ad ogni cambio di amministrazione.
Quando tempo servirà ancora
all’ammodernamento dello spreco ?
In un ritorno che mi calma l’anima
la sofferenza è spasimo che neppure
una cartolina del passato può calmare.
Ti ringrazio del pensiero che hai avuto
e del saluto che vi hai incluso
facendoti sentire più vicina come sempre.
Gioacchino Ruocco
11.02.017 Ostia Lido
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