IL PERSONAGGIO
Fabiola Balestriere, ecco la giovanissima attrice stabiese paladina delle vittime di bullismo
In "Un posto al sole" è Alice, adolescente che lotta contro il cyber bullismo. Boom di messaggi sulla sua pagina Facebook
di Paolo Di Capua
E’ diventata un punto di riferimento per una platea di ragazzini e famiglie che, ogni sera, in “Un posto al Sole”, rivedono nel suo personaggio una parte di sé stessi. Lei è Fabiola Balestriere, 14 anni, stabiese, iscritta al primo anno di ginnasio, ma per il pubblico della fiction Rai è solamente Alice. Alice è la bambina che, in queste puntate, sta vivendo l’incubo del cyber bullismo. La trama della vicenda di cui è protagonista ha suscitato un clamore mediatico straordinario, amplificato anche dall’associazione “Mabasta”. Il movimento Anti Bullismo, animato da studenti adolescenti, ha trasformato la giovanissima attrice formatasi a “la Ribalta” in una sorta di paladina delle vittime di questo fenomeno. Un fenomeno che ha dei risvolti psicologici e sociali talvolta drammatici e che, con la sua evoluzione 2.0, ossia il cyber bullismo, diventa incontrollabile. Una foto postata su Facebook ingenuamente, o qualche chat su whatsup, possono diventare un’arma se finiscono in mani sbagliate. “Un posto al sole piace – racconta Fabiola – non solo perché è ambientata a Napoli ma anche perché ha pochissima finzione. Nelle trame dei personaggi scorrono episodi vita vissuta, di esperienze condivise dalla gente comune ogni giorno e fatti di cronaca”. Sul suo profilo social, inondato di commenti pubblici e messaggi privati di stima per la connotazione educativa che il personaggio di Alice sta avendo, Fabiola Balestriere sta vivendo con responsabilità il suo ruolo. “E’ quello di una adolescente – si legge sulla sua bacheca ufficiale – che interpreta la paura ed il malessere derivato da questo tipo di violenza. Una violenza che, nella realtà, subiscono tanti miei coetanei e spesso in silenzio. Mi rende felice – continua – immaginare che qualcuno, grazie alla tv, possa trovare il coraggio di parlarne in famiglia, con gli insegnanti e di denunciare”. Il bullismo ed il cyber bullismo, infatti, possono essere contrastati soltanto quando la vittima trova, dentro di sé, la forza di esorcizzarlo senza vergogna e di andare dalle forze dell’ordine. E su questi temi sta organizzandosi anche l’amministrazione Pannullo con degli eventi programmati per Marzo. “Faremo un convegno – annuncia il Sindaco – e poi con esperti andremo a discuterne nelle scuole”.
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