Narra le vicende di un agente liberale che tra il 1858 ed il 1861 opera per l'unità d'Italia, salvo ricredersi di fronte alle ruberie ed alle sopraffazioni della "consorteria", vale a dire l'unione tra camorra e " galantuomini" liberali.
Una volta disingannato, combatterà
la " buona battaglia " al fianco dei legittimisti, abbracciando le tesi del Carlino.
È il primo romanzo " Borbonico" della letteratura italiana.
Presentazione a cura di Gianandrea de Antonellis
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