Quest’ultimi, difesi dagli avv.ti Ylenia Zaira Alfano, Antonio Carbone e Carmine Iovino, hanno chiesto al Tar di poter verificare la circostanza che il bando sia effettivamente andato deserto, nonostante di ciò non vi sia traccia alcuna nella memoria difensiva di Sint, depositata solo nel pomeriggio di venerdì.
Il punto, in termini giuridici, è se ancora sussista l’esigenza cautelare o meno rispetto ad un bando il cui termine per la presentazione delle domande, in realtà, è scaduto lo scorso 15 maggio.
Ebbene, nonostante l’opposizione dei legali di Sint, il Tar ha rinviato alla prossima udienza del 5 giugno p.v., quando sapremo se la posizione dei lavoratori è ancora “minata” dalla procedura di dialogo competitivo, e se quest’ultima possa, o meno, considerarsi un capitolo chiuso
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