Incosciente
Se aspettando il mio turno
la sala d’aspetto
diventa un confetto di sguardi
ne provo anch’io il motivo
per farlo
cercando quegli occhi
che incantano,
ascoltando quelle parole
che volevo sentire da tanto
per le quali, oggi,
mi resta il rimpianto
di non essere più quel ragazzo
che pazzo ti avrebbe seguito
poi lungo la strada
per averti ancora negli occhi
e nei ricordi
che non bastano mai
a lenire i rimpianti.
Ci vuole coraggio
quando si vive,
ma non sempre è possibile
fare e disfare
senza provare gli attriti
che fanno rumore
che danno tormento
anche se per un momento
si vive eternamente…
Incosciente del tempo
mi sento perduto
così più non torno
non voglio trovarti
sul mio fronte
per spararti in fronte
come una sagoma
al poligono di tiro…
Gioacchino Ruocco
23.09.019 Ostia Lido
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