L'ho conosciuta attraverso il "Libero Ricercatore" quando segnalò la nascita del suo blog "Il gusto dei ricordi" che volli visitare sperando di trovarvi ricette già sperimentate che potessero accordarsi con i miei gusti o suggerimenti che mi tornassero utili per una sala ed equilibrata alimentazione.
Frequentando il blog ho trovato una gourmet eccezionale, delle ricette a dir poco fantastiche come se fossero state preparate apposta per me, la storia di una vita che rassomiglia per molti a quella della mia famiglia materna, una quasi parente, e tante idee coincidenti che rendono sempre più fraterni i nostri rapporti.
il gusto dei ricordi – the flavor of memories
Ricette e Ricordi – Recipies and Memories
La seguo con tanta attenzione e cerco di non farle mai mancare i miei commenti: per questi motivi ritengo di dover segnalare sia il suo blog che la sua storia sempre animata da sentimenti forti ed autentici che costituiscono la base sulla quale Cinzia ha messo le basi della sua avventura umana e lavorativa sperando di rendere migliore non soltanto la sua, ma anche quella degli altri, senza negarsi ai sacrifici e alle conseguenze che le sue scelte le restituiscono.
"lunedì 14 dicembre 2009
Ci scrive la sig.ra Cinzia Petagna Cripe dagli U.S.A.:
"Gentile Sig. Cuomo, le scrivo dagli USA dove vivo da molti anni. Nipote e figlia di stabiesi, ho trascorso la prima parte della mia vita a Castellammare e le faccio i complimenti per gli sforzi e il bellissimo lavoro che conduce per valorizzare e sostenere la nostra cara Città.
Per essere breve, ho aperto un blog sul quale parlo di ricordi intrecciati a ricette così come mi sono state tramandate dalla mamma e dai nonni (tra l'altro proprietari di una delle migliori pasticcerie stabiesi fino agli anni '60).
Mi piacerebbe poter linkare il mio blog al suo sito e utilizzare qualcuna delle belle fotografie che lei possiede su di esso. Ho letto il Disclaimer e mi starebbe benissimo, ma mi piace anche un approccio personale in perfetto stile con il carattere di noi stabiesi. Quando avrà un attimo di tempo, provi a visitare il blog: www.cinziamaria.wordpress.com e mi dica le sue impressioni. Nel frattempo la saluto sperando di leggere una sua risposta molto presto. Cordialmente. Cinzia Petagna Cripe".
Ci siamo scoperti, come dicevo, quasi parenti e, forse, veramente lo siamo, ma la nostra frequentazione ha toni amichevoli, fraterni come se ci fossimo sempre conosciuti e frequentati, come avrebbe voluto mio nonno quando mi presentava ai suoi cugini di Schito come il figlio di Sebastiano.
Da quello che ho arguito dal suo racconto i suoi nonni paterni di cui possiede il cognome, mentre Cripe è il nome del marito americano, fino a qualche anno addietro avevano un bar-pasticceria difronte al palazzo del Fascio.
Fornita da Gianna Petagna al Libero Ricercatore |
Proseguiamo il racconto con le stesse parole di Cinzia
Mio padre aveva 18 mesi quando sua madre morì di tifo a diciannove anni, nel 1928. Qualche anno più tardi, il nonno si risposo’ con Maria – anche lei al secondo matrimonio e anche lei con un figlio maschio – che si dimostrò ben presto una cuoca eccellente e una pasticcera d’alta classe, diventando cosi’ una delle colonne portanti nella conduzione della pasticceria di famiglia. Dalla unione dei nonni sono nate altre due figlie.
La nonna Maria se ne e’ andata “fisicamente” oltre vent’anni fa, ma la sua essenza e i suoi insegnamenti sono sopravvissuti e sono ben saldi in me, come se li avessi ascoltati ieri.
Dei suoi pochissimi possedimenti terreni mi resta solo una sacca di tela da pasticceria che conservo gelosamente. Moltissimo, invece, rimane in me del suo carattere, della sua pazienza, del piacere che provava a fare la chioccia di tutti quanti noi, incluso suo marito. E restano memorabili, in famiglia, i “duetti” tra lei e il nonno: un botta e risposta, tra salotto e cucina, godibilissimo, arguto, talvolta tagliente ma sempre intriso di grande amore.
Avevo intorno ai 10 anni quando iniziai a “frequentare” la cucina della nonna. Una di quelle stanze antiche con il soffitto alto e il focolare piastrellato con i colori amalfitani.
Era un posto che riusciva ad ammaliarti con aromi e fragranze meravigliose ad ogni ora del giorno. E’ stato il posto in cui la mia formazione di persona e di donna si e’ modellata tra torte, pasticcini e biscotti la cui realizzazione era un processo di apprendimento sia della ricetta che della vita. La nonna non mi ha mai dato una ricetta scritta, preferendo di gran lunga che, invece di scrivere, io guardassi i suoi gesti mentre mi parlava. Per questa ragione la nonna usava “pizzichi” di sale e altrettanti di pazienza, una “manciata” di zucchero e una di comprensione, “punte” di lievito e punte di umorismo, una “noce” di burro e una di amore e “spruzzate” di pepe e di sorrisi. E mi insegnava a vivere.
Non e’ stata impresa da poco riuscire a pesare, misurare e riportare sulla carta quanto lei maneggiava con leggiadra maestria.
Il racconto di questa storia continua sul blog "Il gusto dei ricordi" assieme alla rapresentazione di tante ricette che Cinzia rappresenta fotograficamente e a parola con una dovizia di annotazioni che le rendono percorribili da chiunque le voglia sperimentare a dimostrazione della grandezza di questa donna che fin dai suoi primi giorni di vita ha percorso buona parte del nostro globo in lungo e in largo allietando con la sua sapienza e con il suo gusto le giornate di tutti quelli che si sono seduti nei ristoranti dove ha lavorato fino a diventarne prima estimatori e poi amici come potrete leggere nel suo racconto che sicuramente vi delizierà e vi farà diventare dei visitatori pertinaci.
Buon prosieguo.
Il mio desiderio era quello di segnalarvela dopo i tanti mesi che ho frequentato il suo blog e le sue proposte culinarie che vanno da una latitudine all'altra senza mai perdere di vista la necessità del sano nutrirsi.
Un saluto grande grande a Cinzia che ignora questa mia iniziativa.
Voglio terminare questa nota con l'ultima ricetta pubblicata.
Insalata di zucchine.
Cominciamo con un’insalata molto fresca e appetitosa, semplicissima e veloce da preparare: Zucchini piccoli o medi – parmigiano reggiano – sale,pepe,olio d’oliva – menta e basilico – limone.
Con una mandolina affettate sottilmente, nel senso della lunghezza, gli zucchini ben lavati e spuntati. Tritate menta e basilico e aggiungeteli agli zucchini. Condite con sale,olio,pepe e limone spremuto, grattugiandone la scorza sull’insalata. Prima di servire ricoprite con lamelle di parmigiano.
Un grazie di cuore per le parole belle che mi riservi e per l'affetto che so essere sincero e disinteressato.
RispondiEliminaBellissima iniziativa e sono onorata di farne parte.
Un abbraccio
Cinzia
Le meriti. G. Ruocco
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