Ogni giorno
Ogni giorno ti attendo e tu non
vieni
come hai promesso di fare
anche l’altro ieri.
Ammutolisco
senza capire le scuse che
racconti,
mentre l’ombra va dalla porta
alla finestra
ogn’ora, ogni munito
che il tempo sta cambiando.
Il mio saluto
stanco di attenderti
non mi fa sognare
se non l’angoscia
di non vederti più.
Compari e scompari
come vuoi
ma l’ombra dietro casa
non è un presagio.
Vivo con andamento adagio
quando sorseggi un’ombra di
caffè,
ti guardo nel disagio di
prenderti
qualunque sentimento.
Anche l’accento provo a non
marcare
sul tepore che ti porti appresso
come se fossi stanca d’impazzire.
Fammi capire
quando non verrai
per una di quelle tue ragioni
che ancora non capisco
che cambio casa
per trovare una strada
dove tu non passi
con la sintassi che ti ha fatto
grande
nel mio pensiero.
Voglio diventare un forestiero
anch’io di questa città
per passeggiare incredulo
tra le sue bellezze,
per altre carezze
che non son le tue.
Ostia Lido 12/03/2012
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