sabato 31 marzo 2012

Ti guardavo una volta... Da "L'Equilibrista, poesie dal quotidiano..."

G. Ruocco - Distesa - Olio su cartoncino




Ti guardavo una volta


Ti guardavo una volta
e sospiravi
come una betulla
a primavera.
Ora son solo appunti
sulle mie miserie.
Mi guardi
e sono poche
le cose che ricordi di me
coi brividi
che affiorano
di tanto in tanto
ancora nei tuoi occhi.
Tutto si stanca.
Quel poco di eterno che resta
basta appena
a riscaldar la pasta.
Le calorie che servono
son due:
le mie che ho fame
meno le tue
che fai la dieta a vita.



Gioacchino Ruocco

01/04/2012  Ostia lido         07,30



Da “L’Equilibrista poesie dal quotidiano…”

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