Ferie estive del blog "Il gusto dei ricordi" di Cinzia Cripe

Che un blog andasse in ferie era un'idea molto lontana da me, ma bene ha fatto l'amica che redige

il gusto dei ricordi – the flavor of memories

~ Ricette e Ricordi - Recipes and Memories

per non fare impensierire quelli che lo visitano e, da quello che leggo, sono diventati amici o conoscenti o come me quasi parente dell'autrice.

Visitare questo blog è un piacere sia per gli occhi, sia per il cuore, sia per tutto quello che di buono l'autrice propone ad incominciare dai ricordi della sua famiglia, dalle ricette, dalle immagini che illustrano le pietanze che sono sempre opera sua e delle proposte letterarie e visive che semina senza la spocchia di chi fa mestiere di queste cose.

Cinzia, come lei racconta, ha lavorato e continua a farlo in modo artigianale nel mondo della ristorazione prima in Italia, dove è nata, e, poi, in giro per il mondo, come tanti, per apprendere i segreti e le delizie del palato che altri propongono in un misto di conoscenza e di apprendimento che permettono di elaborare poi combinazioni sempre più raffinate una volta che si sono comprese le ragioni degli altri nell'utilizzo delle risorse alimentari che esistono sul nostro pianeta.

L'alimentazione, a mio avviso, è tutta questione di abitudini del palato nella traduzione delle sensazioni che si acquisiscono mentre ci si alimenta al cervello che a seconda anche dell'impatto visivo trasforma i nostri gusti accettando o non accettando quello che mettiamo nel nostro corpo per tenerlo in vita.

Capire le ragioni degli altri aiuta a modificare le nostre e ad elaborare modi meno artefatti di cucinare i prodotti che, il più delle volte, accettati nella loro naturale consistenza forniscono al nostro palato brividi che non conoscevamo ed energie più pure.

L'impiattamento è uno dei modi nuovi per avvicinare il fruitore a quei cibi o a quelle combinazioni che non gli sono abituali o consone, che non trovano già nella sua percezione visiva elementi di piacere e attraverso l'olfatto quegli aromi che lo possano affascinare.

Il cibo non deve necessariamente piacere in tutte le sue proposte, ma l'accettazione deve avvenire in maniera naturale e graduale o come quando, per fame, mettiamo in bocca la prima cosa che troviamo anche se ci ripulsa.

Auguro a Cinzia buone ferie con la speranza di ritrovarla a settembre con nuove ricette o rielaborazioni che nell'essenzialità possono permettere a tutti di alternare i cibi per alimentarsi e non per abbuffarsi.

Ancora un saluto e buon divertimento. Gio