Una necessità impellente
non basterà per farmi ricredere
che i passi già fatti
non hanno più un senso.
Ogni tuo rimprovero
è la prova dell' eternità
del mondo.
Tu parti dalle origini di esso
e arrivi ai nostri giorni
con una linea retta
che non flette mai.
Ti guardo a volte
e ancora non trovo
il motivo
di tanto accanimento.
Anche le ombre
hanno un senso nel tuo
ragionamento.
Servono o son servite
a non portare a galla
i sentimenti acerbi
della mia reliquia.
Troppo donna tu
ed io ancora imberbe.
Trovami un motivo
di questa vita assieme
come un destino
o come una condanna
e tornerò indietro
sui passi che non ho mai fatto.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 29/08/2012
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