La sconfitta annunciata e anche tanto desiderata dalla dirigenza e dall’allenatore è arrivata
con un risultato estremamente puntuale e negativo a sottolineare il comportamento in
campo tenuto dai giocatori schierati dalla Juvestabia. Disorientati è dir poco,
come chi non sa dove si trova e non sa cosa fare e cosa ci sta a fare nel posto
dove si trova.
Il Pescara, come tutte le squadre che credono nel loro
ruolo e nel progetto di promozione, si annuncia come una delle più forti del torneo ed è anche vero che
Braglia fa partire la sua squadra con sonore sconfitte, ma qualcosa bisognava
anche fare tenuto conto che a Pescara si era andati per giocare una partita e
non un “qualcosa di già visto”.
Neppure la prossima partita sarà facile, ma dai resoconti
letti, che forse si ripeteranno la prossima settimana, in campo c’è stata poca reazione alle azioni avversarie che
hanno dimostrato una superiorità del Pescara meglio attrezzato e una Juvestabia
ancora da costruire
PESCARA (4-3-3): Pellizzoli; Balzano, Capuano, Schiavi (40' p.t.
Bocchetti), Rossi (35' p.t. Frascatore); Nielsen, Brugman, Bjarnason; Ragusa,
Maniero, Mascara (36' s.t. Cutolo). All. Marino.
JUVE STABIA (3-5-2): Branescu; Martinelli, Figliomeni, Murolo; Ciancio, Davì (25' s.t. Parigini), Doninelli (30' s.t. Jidayi), Suciu, Vitale; Di Carmine, Diop (11' s.t. Sowe). All. Braglia.
ARBITRO: Maurizio Mariani di Aprilia
MARCATORI: 22' p.t. Maniero; 44' p.t. Maniero; 29' s.t. Brugman
JUVE STABIA (3-5-2): Branescu; Martinelli, Figliomeni, Murolo; Ciancio, Davì (25' s.t. Parigini), Doninelli (30' s.t. Jidayi), Suciu, Vitale; Di Carmine, Diop (11' s.t. Sowe). All. Braglia.
ARBITRO: Maurizio Mariani di Aprilia
MARCATORI: 22' p.t. Maniero; 44' p.t. Maniero; 29' s.t. Brugman
AMMONITI: Davì, Murolo
ESPULSI: Martinelli
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