Cultura & Spettacolo
Castellammare - Un intero weekend dedicato alla cultura stabiese
“Stabiaè città d’arte” è questo il nome dell'iniziativa tenutasi il 14 ed il 15 settembre.
di Valeria Cimminogiovedì 19 settembre 2019 - 21:04
“Stabiaè città d’arte” è questo il nome dell'iniziativa tenutasi il 14 ed il 15 settembre a Castellammare di Stabia, che da il via alla prima, e di notevole interesse, manifestazione organizzata da l'Archeoclub Stabiae.
Nell'ambito del progetto sono state effettuate visite guidate per i soci dell'Archeoclub d'Italia e per i numerosi turisti in visita in questi giorni nella nostra città.
L'evento, che ha riscosso un ottimo successo, si è svolto grazie al patrocinio morale concesso dalla Direzione del Parco Archeologico di Pompei, dal comune di Castellammare di Stabia, dall’Ente Parco dei Monti Lattari, dalla Curia Arcivescovile di Sorrento e Castellammare di Stabia e dall’Archivio storico Giuseppe Plaitano.
Il bilancio positivo del numero dei visitatori, che hanno usufruito delle guide dei maggiori luoghi di interesse storico artistico, archeologico e culturale di Castellammare, è stato di circa 350 persone.
La mostra dei reperti archeologici allestita presso la Reggia di Quisisana, gli scavi di Villa San Marco e Villa Ariana, il museo diocesano (MUDISS), la chiesa del Gesù e la Concattedrale, sono stati questi i protagonisti di “Stabiaè città d’arte”. Un nome scelto non a caso, ma un nome che vuole richiamare l'importanza del ruolo che l'arte ha e che dovrebbe, ancora maggiormente, avere a Castellammare di Stabia; una città ricca di beni artistici e culturali, che per troppo tempo è stata messa in un angolo.
Da ora in poi l'Archeoclub Stabiae si pone come obiettivo quello di far si che il nome della nostra città sia affiancato sempre alla parola arte, nel panorama nazionale ed internazionale, portando avanti iniziative come questa, appena conclusasi.
Il primo passo è stato fatto, infatti l’evento ha prodotto i risultati sperati, i turisti sono rimasti spiazzati dalla bellezza di luoghi di cui, in molti ne ignoravano perfino l'esistenza. Sono arrivati gruppi dalla Campania: Acerra, Massa Lubrense, Mondragone, Arzano, Nola, Avellino, Napoli; da Roma, Firenze, Pescara, L’Aquila, Venezia. Non sono mancati anche gruppi di stranieri provenienti da Svizzera, Australia, Stati Uniti, Spagna e Belgio.
Tutto ciò è stato inoltre possibile grazie alla passione e alla professionalità di tutti i soci che si sono messi volontariamente a disposizione per effettuare le visite guidate.
Il presidente della sezione stabiese dell'Archeoclub, il geometra Massimo Santaniello, ci ha tenuto più volte a ringraziare le autorità che hanno concesso il patrocinio, i volontari del R.O.S.S. che hanno affiancato i soci nelle varie attività, le sezioni degli Archeoclub Campani che hanno partecipato all’evento e naturalmente i soci dell’Archeoclub Stabiae.
Il primo passo è stato fatto, infatti l’evento ha prodotto i risultati sperati, i turisti sono rimasti spiazzati dalla bellezza di luoghi di cui, in molti ne ignoravano perfino l'esistenza. Sono arrivati gruppi dalla Campania: Acerra, Massa Lubrense, Mondragone, Arzano, Nola, Avellino, Napoli; da Roma, Firenze, Pescara, L’Aquila, Venezia. Non sono mancati anche gruppi di stranieri provenienti da Svizzera, Australia, Stati Uniti, Spagna e Belgio.
Tutto ciò è stato inoltre possibile grazie alla passione e alla professionalità di tutti i soci che si sono messi volontariamente a disposizione per effettuare le visite guidate.
Il presidente della sezione stabiese dell'Archeoclub, il geometra Massimo Santaniello, ci ha tenuto più volte a ringraziare le autorità che hanno concesso il patrocinio, i volontari del R.O.S.S. che hanno affiancato i soci nelle varie attività, le sezioni degli Archeoclub Campani che hanno partecipato all’evento e naturalmente i soci dell’Archeoclub Stabiae.
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