Eravamo a corto di eroi
o non sappiamo più
a cosa serve
la nostra vita ?
Ogni giorno
mille dipartite
non bastano
a tenere
i nostri occhi asciutti.
Anche la perdita di uno solo
ci farà sentire
il freddo addosso
della morte
che apre tutte le porte
che vuole
con le sue prepotenze.
Chi non era pronto a piangere
o a sacramentare
oggi dovrà farlo
senza ritegno
per essere ancora degno
di essere un uomo.
Bisogna pur capirlo
il dolore che dà la morte
e non rassegnarsi.
Eppure morendo
qualcuno pensa
di trovarne
un’altra altrove di vita.
In differita
non si hanno notizie
del chi sa dove
ci trasferiremo.
Intanto
se non piangono tutti
piangeremo noi
che ritorneremo a casa
distrutti dalle tante guerre
per aver perso i nostri figli
ch’erano
la nostra parte di eternità,
la nostra richiesta di pace
incapaci di far capire
anche agli altri
la sua utilità
per una vita felice
come amici,
come fratelli….
come esseri degni di vivere...
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 12.11.019
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