CASTELLAMMARE DI STABIA – Scorrendo le cronache che di tanto in tanto mi
capitano sottomano, mi rendo conto che la vita a Castellammare sta diventando
di giorno in giorno sempre più difficile.
L’economia che ristagna non fa bene al paese mentre ad essa si vanno ad
aggiungere la recessione internazionale, l’incapacità della classe politica
nazionale e locale a risolvere i problemi nazionali e locali, una vocazione
assistenzialista della popolazione che da sempre aspetta che qualcuno risolva i
suoi problemi mentre scorrono soldi nel settore dell sport che non produce una
grande ricchezza locale ma soltanto endorfine per calmare il dolore e una eccitazione
che stordisce gli animi dei disperati e
incrementa gli appetiti del malaffare ben noti ed endemici.
Ma chi governa Castellammare ? Quel
poco che si muove viene frenato si dice dalla camorra e quindi le gare di
appalto vanno deserte. Lo dice chiaro e tondo il sindaco un tempo pm della Dda
napoletana, Lugi Bobbio, da marzo 2010 sulla poltrona di primo cittadino. Il
motivo dell'ostruzionismo? Per Bobbio sono le regole ferree imposte per avere gare a tasso di infiltrazione
malavitoso zero. Ma allora quelle vinte fino ad ieri chi le ha vinte ? E ancora
ma a Castellammare ci sono imprenditori puliti o quelli che ci sono sono tutti
camorristi e malavitosi ? o ancora quelli che ci sono se non sono pronti a
rischiare che tipo di impresa fanno ?
Da sempre i camorristi di Castellammare si sono confusi con gli imprenditori
e più di uno li teneva buoni con il caffè al bar, con elargizioni da padre
padrone, da capo bastone. Racconti dell’assurdo quando si vogliono spiegare
connivenze con tazze di caffè e dabbenaggine per i meno abbienti quando Castellammare
sembra un circolo chiuso dove ad incominciare dal primo cittadino non si riesce
a trovare il bandolo della matassa.
Se è guerra, deve essere guerra e San Catello che già si fa i fatti suoi,
dovrebbe continuarseli a fare e lasciare alle persone che hanno il dovere di
farlo di piangere anche qualche morto ma di ripulire la città. Il cancro si era
annidato negli anni scorsi fin dentro le famiglie per bene che in cambio di pochi
spiccioli per superare le difficoltà immediate erano diventate fiancheggiatrice
anch’esse della nuova camorra.
Manco da tanto, ma un acqua della Madonna deserta non l’avevo mai vista e
soltanto a Castellammare l’acqua prende fuoco. Quando c’era un varo, anche
durante la settimana, a Castellammare era festa. Suonavano le campane, le
sirene e tutti a correre per assistere alla discesa in acqua della nave di
turno. Ma i santi, le madonne che fanno dentro le chiese ? Se sono venerate per
aver salvata la città dai turchi, dalle alluvioni, dalle pestilenze perché non
lo rifanno? Che valore hanno i
sentimenti se la maggioranza scappa altrove ogni mattina per altre destinazione
e quelli che vorrebbero tornare non ritornano che solo per i morti ?
Ricordo la scritta su un containers che stava alla Starza. “Chi di speranza
vive nei containers muore” e questa è la fine che Castellammare rischia di fare
se non si scrolla di dosso i residui di una ricostruzione che ha dato forza e
coraggio alla malavita locale.
Non ha mai giovato a nessuno, ma oggi giova solamente a chi vuole
impadronirsi della città e farne tabacco da pipa !
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