Ci vuole tempo per poter sognare,
trovare il sogno giusto
da rifare ogni qualvolta
ho bisogno di andarmene lontano.
Intorno casa
ci sono
solamente arbusti
volti ormai consueti,
un film già visto
ripetute volte.
Se tu mi aspetti
provo a ritornare
per raccontarti
del vento
che mi ha portato in volo
sopra l’impossibile distesa
del mare dentro a un fiordo
con la bocca chiusa
senza verbi..
Ho messo i piedi a terra
solamente quando
ho trovato un ricordo
della mia vita.
La gioia infinita
non si è dileguata
mentre mettevo assieme
le sole due parole
che ancora ricordavo:
tu ed io
ancora come prima
guardandoci negli occhi
e respirando
come il primo giorno
per essere venuto
ancora al mondo.
Gioacchino Ruocco
29 luglio 2012-07-29 ore16.30
Inserita nella raccolta
" L'Equilibrista... poesie dal quotidiano"
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