Sento ancora che
Sento ancora che non sei felice
nella complicità che accordi
alla sconfinata voglia di arrivare
con le ragioni argomentate
dove il silenzio
dovrebbe riparti dalla malizia
e dalle voci estranee.
Chi ti attende
ha un respiro breve
e non ha tempo di aspettare il tuo
la calma, la pietanza raffreddata
per il palato che ha un piacere
che non vuole perdere,
è fermo a un passo
dalla porta aperta.
Dietro casa
ci sono ombre
che attendono il respiro del giorno
come le tue una nuova vita.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido
20/11/2011
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