Gli agenti del commissariato di Ps di Castellammare, coordinati dal primo dirigente Pasquale De Lorenzo e dal vicequestore Daria Alfieri, sono giunti ieri pomeriggio all’ospedale «San Leonardo» dove poco prima era arrivato un uomo che aveva con una ferita da taglio nella regione dorsale della mano destra ed una ulteriore piccola ferita da punta e taglio al gomito sinistro. Le ferite sono state dichiarate guaribili in dieci giorni dai medici: il 26enne ha sporto denuncia ed ha raccontato che i tagli erano una conseguenza del litigio con la moglie.
Poco dopo anche la donna di 27 anni è giunta al pronto soccorso dove è stata medicata per una contusione con un piccolo ematoma esterno alla fronte, una ferita al labbro inferiore suturata e una contusione al ginocchio destro, con prognosi di dieci giorni.
Stando alla ricostruzione degli inquirenti la lite, dapprima verbale, è degenerata e i due si sono colpiti a vicenda. La moglie gli aveva lanciato anche un ferro da stiro e altre suppellettili finché la donna, armatasi di un coltello da cucina, ha colpito il marito alla mano destra ed al gomito sinistro.
L’uomo però ha dichiarato che anche lui le aveva lanciato un posacenere colpendola al volto e procurandogli una ferita da cui è fuoriuscito del sangue. Gli agenti, raggiunta l’abitazione dei coniugi, hanno rinvenuto il coltello con il quale era stato ferito l’uomo, nonché il posacenere, ancora sporco di sangue, lanciato nei confronti della moglie: il tutto è stato sottoposto a sequestro.
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