Catello Iovino è un ragazzo speciale : fino al 27 maggio le sue opere saranno esposte a Castellammare di Stabia, in via Santa Caterina 43
Essere speciali è un dono di quelle persone che, nonostante i pugni roventi della vita, l’amano e l’affrontano con la dignità e la fierezza di chi sa che l’amore per un figlio sarà sempre più grande di qualsiasi avversità riservi il futuro.
Catello Iovino è un ragazzo speciale. Da quando il vostro scrittore inizia a ricordare, “Lello” ha sempre avuto una vena artistica dentro di sé e lo ricorda fare schizzi di qualunque cosa osservasse lasciando di stucco noi comuni osservatori.
Catello è nato il 13 aprile del 1990. Il primo genito maschio di Giovanni Iovino e Maria Aiello. Purtroppo fin dalla nascita gli è stata diagnosticata la sindrome di Kanner, più comunemente chiamata “autismo”. Un dolore che sarebbe impossibile anche da definire, in quanto non ci sono parole che possano descrivere una cosa simile. L’ autismo per chi non lo sapesse, comporta tutta una serie di problemi sociali e psichici che la maggior parte delle persone ancora ignora o sottovaluta. Problemi assolutamente non da poco, che possono veramente mettere in ginocchio intere famiglie e dissolvere nuclei familiari dove l’amore e la dedizione non reggono l’urto di un’avversità così dirompente e così difficile da gestire. Ma non è il caso di questa famiglia, perché l’amore dei genitori e delle due sorelle minori, Anna Teresa e Monica, nonostante le avversità quotidiane è riuscito e riesce ancora oggi a trionfare. Infatti fin da subito l’amore di Giovanni e Maria per il loro figlio speciale, ha sovrastato il dolore che una notizia simile può scavare nell’animo di due genitori. Tuttavia nulla è stato facile. Periodi molto cupi hanno accompagnato la famiglia Iovino, che tra alti e bassi nonostante tutto e nonostante tutti, è sempre riuscita a reagire e ad uscirne più forte di prima.
Oggi Lello ha 25 anni, ed è un artista ed ragazzo dalla acuta intelligenza che sa riconoscere nell’intelligenza altrui, a modo suo ovviamente, un degno conversatore. Lo si nota quando porge una domanda, di cui molto probabilmente sa già la risposta, ed è lì che in realtà si sta subendo nient’altro che il suo test. È un ragazzo amabile e molto divertente nelle sue imitazioni del grande teatro di Eduardo de Filippo. Ma è tuttavia il disegno che ha sempre contraddistinto la vita di Lello. Infatti è dotato di un disegno affascinante in grado di coinvolgere l’osservatore, donando una visione seppur a tratti di come vede il mondo.
I primi ad accorgersi in maniera significativa di questo suo grande talento, è stata l’associazione di volontariato “I Vesuviani”, di Torre del Greco.
L’associazione, come specifica nel proprio sito, non ha scopo di lucro e si occupa di dare assistenza a famiglie in difficoltà in seguito alla presenza di persone colpite da malattie degenerative e invalidanti. Un iniziativa veramente lodevole, che si fa carico delle problematiche delle famiglie in difficoltà e dona tutto il lato umano a chi ne ha bisogno.
I Vesuviani, in collaborazione con l’Associazione Culturale Myo di Castellammare di Stabia, ha organizzato una vera e propria mostra dei quadri disegnati da Lello. La mostra, è aperta al pubblico fino al 27 maggio, in via Santa Caterina 43 e raccoglie tutte le creazioni di questo artista tanto speciale. Tra le creazioni, ci saranno dipinti volti al mondo della femminilità, come Gratta Free, Girgiarro e Girgiorro, Gasmella Darci e altri dipinti assolutamente da vedere. In oltre è da sapere che nell’ultimo periodo Lello ha accantonato gli strumenti convenzionali alla pittura, concentrandosi solo sui colori, che ha distribuito sulle tele esclusivamente a mano, potendo così iniettare tutta la sua creatività nel dipinto. Un’iniziativa bellissima che darà visibilità all’estro e alla passione di un’artista molto, ma molto speciale, Catello Iovino.
Vittorio Aiello
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