Castellammare: suora vittima di una rapina a mano armata
Suora pedinata e derubata: aveva appena prelevato 5 mila euro per gli ospiti della casa di riposo “Santa Rita” di Castellammare
Rione Quisisana sotto shock per l’agghiacciante episodio criminale che ha visto vittime due donne, tra queste una suora. Nella tarda mattinata di ieri, la madre superiora della casa di riposo “Santa Rita” di Castellammare di Stabia e la psicologa assegnata alla struttura percorrevano via Sanità a bordo della loro auto, quando improvvisamente uno scooter le ha tagliato la strada.
Alla guida dello scooter un ragazzo che, spavaldo e a volto scoperto, si è avvicinato alle due donne e puntando una pistola, ha ordinato di scendere dall’auto e consegnargli tutto ciò che avevano. La madre superiore, nel tentativo di salvare i fondi necessari alle cure degli anziani ospitati nella casa di riposo da lei gestita, ha dichiarato di non avere nulla, ma il colpo era stato organizzato nei minimi dettagli e niente era stato lasciato al caso.
Il rapinatore infatti, senza alcun rispetto per la veste religiosa, le ha gridato di consegnargli quanto aveva appena prelevato all’Ufficio Postale.
Vedendosi impotenti, le due vittime sono state costrette a consegnare l’intero importo prelevato. Si tratta di un bottino di ben 5 mila euro per i due delinquenti che, presa la refurtiva, si sono dati alla fuga.
Le due donne, ancora in preda al terrore, hanno deciso di allertare la Polizia di Stato denunciando l’accaduto e dopo qualche ora si sono recate al commissariato per fornire un identikit dei due criminali.
Sembra abbastanza evidente che i due osservavano da tempo le loro vittime, al punto da conoscerne bene le abitudini e il percorso preferenziale per raggiungere l’ospizio, in quanto via Sanità si pone come scorciatoia tra via Panoramica e Piazza San Matteo, permettendo così di evitare il percorso più lungo che passa per salita Quisisana.
Al momento le forze dell’ordine sono sulle tracce dei due rapinatori, ma nel frattempo per gli anziani della casa di riposo si prospetta un natale non proprio un sereno.
Cristina Gargiulo
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