Castellammare iniziativa del Liceo Severi per la lettura
– Castellammare iniziativa del Liceo Severi per la lettura
Castellammare, lettura al centro dell’iniziativa degli alunni del liceo Severi, un Bookmob organizzato con alunni e docenti, un appuntamento per promuovere la cultura tramite un divertente scambio di libri tra i partecipanti.
E’ partito in sordina tra le mura di una classe ed ha raggiunto, in pochi mesi, migliaia di persone, il progetto UNA CITTA’ CHE LEGGE che vede coinvolti gli alunni di una classe del liceo scientifico Severi di Castellammare di Stabia, la 3H.
Gli studenti sono coordinati dai loro insegnanti, in primo piano la prof.ssa di lettere Tiziana Esposito la quale, tramite il Dipartimento di lettere, porta avanti da anni attività finalizzate alla promozione del piacere della lettura, non ultimo, appunto, tale progetto.
UNA CITTA’ CHE LEGGE è diventato, nel mese di settembre del 2019, anche un gruppo pubblico su Facebook, che conta, a tutt’oggi, ben 2632 membri.
Varie le attività promosse negli ultimi mesi volte tutte a promuovere la lettura e la condivisione di recensioni e di progetti che vedono protagonisti gli alunni, i loro docenti e quella gran parte di città che li segue attivamente sui social e che si è data appuntamento stamane alle 11 presso il bar D’Amato in via Giuseppe Cosenza per il primo ufficiale BOOKMOB del gruppo.
I gestori del bar D’Amato, già da circa un anno, dopo il terribile incendio che vide il loro locale distrutto, con ammirevole spirito di volontà non solo hanno ricostruito un locale più bello di prima ma hanno anche dato avvio ad una attività di bookcrossing tramite uno spazio antistante il bar presso cui ognuno può prendere e lasciare libri da far circolare.
Complice una bellissima giornata quasi primaverile la partecipazione è stata abbastanza nutrita e i protagonisti, i giovani studenti, hanno lanciato il loro messaggio sull’importanza della lettura come veicolo di conoscenza e formazione, come opportunità di condivisione per raggiungere tutte le fasce d’età e come collegamento con la città, la casa comunale e le varie associazioni presenti sul territorio.
A tal proposito da segnalare la presenza di STABIAMORE, associazione che da anni opera nell’ottica di una crescita culturale e sportiva della città il cui presidente, Gianfranco Piccirillo, ha espresso approvazione e ammirazione per il progetto che questi giovani ragazzi portano avanti e per la speranza che rappresentano per la società civile tutta.
Richiamati dal capannello di persone e da un vivace passaparola anche alcuni passanti si sono fermati a capire cosa stesse succedendo. Tra i partecipanti poi, la signora Antonietta si è fatta notare per il suo messaggio scritto a mano su un foglio di carta, affidato a chi potesse darne risonanza mediatica con la speranza che le sue riflessioni e i suoi interrogativi possano presto ricevere una risposta.
Da nativa stabiese non più residente in città, la signora Antonietta affida a queste due pagine il dispiacere di vedere la propria terra maltrattata “Vorrei avere una città più pulita dove i cittadini siano educati. Il popolo va educato, è vero, ma anche le istituzioni, danno il buon esempio?” si interroga e interroga Antonietta. Ma non solo problematiche locali nello sfogo di una donna anziana ma ancora pienamente attiva nel centro anziani e in altre attività “Si parla di femminicidio, le cronache tutti i giorni elencano le vittime, fatti inauditi, ma vorrei richiamare l’attenzione anche sui maltrattamenti psicologici e soprusi che avvengono quotidianamente tra le mura domestiche” continua l’accorato appello di Antonietta “Ci si fa il callo a tutto questo nei confronti delle donne? Nessuno interviene? Diventiamo complici morali? A voi il giudizio e le riflessioni, parlatene nei luoghi pubblici, provate a migliorare la società!”
Giusy Somma
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