La nostra
malattia
è l'insipienza
che ci porta via
o dove il vento tira.
Vorrei dirti:
Se non ti va
di dannarti l'anima
lascia agli altri
la critiche di moda.
Non ti mettere in coda.
Non cercare un affaccio
sulla via
quando passa il santo,
perchè oltre al quanto
c'è anche il come
e il dove
quando basta
uno sguardo,
un desiderio
da coltivare in cuore
per dare agli altri
quello che si vuole
quelle sensazioni
che provi,
che gridano vendetta.
La nostra disdetta
è di voler vivere in fretta
e di mancare di perseveranza
nell'accoglienza dell'altro
come cerchiamo
quando andiamo altrove.
Mi siederei
almeno per un giorno
in fronte al mare
per chiedermi
cosa posso fare
che ancora non ho fatto
preso come sono
dalla mia
malattia
che mi porta via
senza spostarmi di un passo
dalla mia insipienza
perdendo la pazienza.
Gioacchino Ruocco
01.03.2020 Ostia
Lido
Nessun commento:
Posta un commento