L’ORO DI CASTELLAMMARE
Da stabiese ho provato ad osservare la mia città natia con l’occhio di chi ci arriva per la prima volta, questo ha riempito il mio cuore e la mia anima di meraviglia e di rabbia, due sentimenti contrastanti ma che allo stesso tempo nascono dalla stessa matrice, l’amore, l’amore verso una delle città più belle del mondo, ricca di tesori inestimabili e risorse uniche di cui poche città possiedono.
Le Terme di Castellammare di Stabia, divise in nuove terme ed antiche terme, ricordi indelebili legati alla mia infanzia e giovinezza, il rumore delle acque che scorrevano nelle vasche, l’odore e il sapore dell’acqua San Vincenzo, acidula o quella sulfurea, il fantastico parco, ricordo ancora i cigni nel laghetto le corse e i pomeriggi assolati trascorsi all’ombra degli alberi. Osservare oggi lo stato di abbandono in cui versa questa struttura mi fa rabbia, centinaia di posti di lavoro persi, così come persa la possibilità di creare un turismo termale che richiamerebbe migliaia di turisti da tutto il mondo dando lavoro e ricchezza a tutti.
Gli Scavi archeologici, una testimonianza storica e culturale dell’antica città di “stabiae”, un immenso territorio usurpato e sfregiato da abusi e soprusi su un area che rappresenta la storia e l’identità degli stabiesi, le ville di stabia e la Grotta San Biagio siti di un’importanza pari o superiore a quelli Pompei messi a rischio da una scellerata decisione di bucare la collina che li ospita per un raddoppio di un binario che anche un bambino capirebbe l’inutilità.
Il Lungomare, per tutti noi stabiesi, mmièzo a villa, una fantastica passeggiata che non teme confronti con nessun altro lungomare, abbandonato all’incuria, una spiaggia immensa ed un mare fantastico inutilizzabile dai cittadini perché negli anni nessuno si è preoccupato mai di bonificare la spiaggia ed eliminare tutto quello che inquinava il mare.
L’elenco sarebbe ancora lungo e mi sto chiedendo ma a chi giova tutto questo? Perché nessuno fa niente per una città dalle immense potenzialità e risorse che potrebbe dare ricchezza a tanti cittadini che stentano ad andare avanti? Basterebbe veramente poco per invertire la rotta e far fruttare l’oro che Castellammare custodisce.
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