Juve Stabia - Wirtus Lanciano: 2 - 1

Cmare di Stabia - Stadio Menti

Se quelli che scendono in campo guardassero le foto delle partite alle quali partecipano avrebbero paura loro stessi delle loro espressioni.

Se osservate quella di Danilevicus il suo volto esprime rabbia e non divertimento, come se avesse avuto ragione di un delinquente e non di un avversario calcistico.

Se poi consideriamo per quello che mi giunge e riesco a vedere degli incontri-scontri che la Juve Stabia affronta settimana dopo settimana mi rendo conto che gli operatori di questo mestiere non sono persone normali. Sono soggetti in preda al delirio e non so di che altro.

Danilevicius (JS)

Non li ho chiamati ne con la qualifica di calciatori ne di giocatori perché non dimostrano di essere tali. E’ vero che l’Inno nazionale ci invita a stringerci a corte ma per difenderci e non per aggredire.

Se poi passiamo al comportamento di Baldanzeddu sul quale, non ho ancora completata la ricognizione, sono già due partite che si fa espellere reo di un pugno a gioco fermo a Falcinelli della squadra avversaria.

Che hanno centrato la vittoria a queste condizioni serve fino ad un certo punto. E’ necessario e lo scrivo da parecchie settimane , intervenire con le buone e con le cattive su questi tipi di personaggi che hanno perso di vista la propria ed altrui umanità. Fa specie che hanno fatto un giuramento di lealtà verso i sostenitori della propria squadra e verso gli avversari per cui il loro comportamento è da spergiuri e la società con essi se non prende le iniziative necessarie a tutelare la reputazione societaria, gli interessi della tifoseria morali ed intellettuali e in ultimo anche quelli economici.

E’ strano che la Lega non intervenga a fronte di reati come quelli che verificatosi che non hanno la valenza di situazioni occasionali che possono verificarsi in scontri anche duri ma civili. Per un pugno ricorre il codice penale e bene farebbe chi lo ha ricevuto a procedere contro chi glielo ha somministrato credendo nell’irrisoria penalizzazione del codice calcistico che somministra da subito l’espulsione ma poi non va troppo in là con atteggiamenti che dovrebbero restituire dignità all’offeso e sconfiggere la squadra nella quale milita il “prode marrano” che settimana dopo settimana si sta facendo espellere dal gioco.

JUVE STABIA: - Nocchi, Figliomeni, Baldanzeddu, Di Cuonzo, Scognamiglio, Genevier, Caserta, Mezavilla, Danilevicius, Cellini, Acosty

Riserve: -  Erpen Improta Zito Doninelli Murolo Jidayi Seculin

Allenatore: Piero Braglia

Virtus Lanciano: Leali, Mammarella, Scrosta, Vastola, Paghera, Aquilanti, Volpe, Turchi (30’ st Hottor), Di Cecco (35’ st Minotti), Testardi (17’ st Falcone), Falcinelli 

A disposizione: Casadei, Gouano, Bacchetti, Pepe 

Allenatore:Gautieri

Arbitro: signor Fabbri (Santuari/Gava)
Marcatori: 32’ pt Turchi, 33’ st Danilevicius, 45’ st Improta
Ammoniti: Improta (JS), Vastola, Paghera, Volpe e Di Cecco (VL)
Espulsi: Baldanzeddu (JS)

Virtus Lanciano: